Franco Battiato e l’amore per la musica

Franco Battiato è stato un genio della musica italiana. Unico ed irraggiungibile, il cantautore de “La cura” non si è mai sposato né ha avuto figli, anche se una donna in passato ha attirato la sua attenzione. A raccontarlo è stato proprio Battiato in occasione di una vecchia intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni: “quando ero più giovane, all’età di 20 anni o giù di lì, c’era una ragazza che non mi dispiaceva. Una mattina sono uscito e ho comprato tre yogurt, li ho messi sul tavolo della cucina e sono andato a farmi una doccia. Torno e, non vedendo più gli yogurt, le ho chiesto dove fossero. La risposta: li ho mangiati. Le avrei tirato addosso una sedia. Io non potrei mai stare con qualcuno che mi dice: dove andiamo stasera? Ma tu pensa per te. Voglio dire: vuoi che stiamo insieme ogni tanto? Ok. Ma nulla di più”.



Non solo, il cantautore parlò anche della sua infanzia e della sua scoperta di voler fare musica: “mia zia, la sorella di mia madre, lavorava come sarta. C’erano dodici, tredici ragazze dai 15 ai 18 anni. Quando sono cresciuto e ho cominciato a fare il musicista, tutti mi guardavano come fossi diventato matto”.



Franco Battiato e il rapporto con il fratello Michele

Nella vita di Franco Battiato la famiglia è sempre stata molto importante. Anche se non si è mai sposato né ha avuto dei figli, il cantante è stato molto legato al fratello Michele che si è sempre preso cura di lui fino agli ultimi giorni della sua vita. La morte di Battiato ha sconvolto davvero tutti e non sono mancate le polemiche come quando Roberto Ferri, amico e collaboratore del maestro siciliano, ha confessato in un’intervista “cercano di tenere in vita qualcosa che è già morto”. Il fratello Michele ha prontamente replicato: “riceve continuamente gli amici più intimi, viene curato al meglio e sta superando un momento di difficoltà, anche serenamente. Non abbiamo nessuna preoccupazione di qualsiasi sorta. Mio fratello è circondato dall’affetto degli amici più cari e dei parenti”.



La paternità non è mai stato un suo grande desiderio stando a quanto dichiarato in una intervista: “La preghiera è un mezzo favoloso che può guarirci e può aiutare i morti nel passaggio a miglior vita. Non si insegna al catechismo in che modo pregare, lo capisci grazie alle esperienze e solo ascoltando la voce interiore. Non possiamo trascurare la nostra voce interiore e le nostre esperienze. Esistiamo per seguire il nostro destino ed evolverci, non certo per fare figli e produrre simili copie”.