Puntata dedicata all’immenso Franco Battiato quella di sabato di A Sua Immagine. Il programma di Rai Uno condotto da Lorena Bianchetti, ha ricordato il Maestro assieme a Luca Madonia, cantautore, e il musicista Angelo Privitera, entrambi grandi amici dell’artista etneo. “Con la sua Sicilia che rapporto aveva? – esordisce Madonia – ha fatto un percorso che capita spesso a chi lascia la propria terra. C’è stato il periodo della fuga, lui a 18/20 anni è andato a Milano inseguendo il sogno della musica, in piena autonomia, erano anni in cui la creatività aveva un peso, per poi ritornare, richiamato dalla sua terra, nell’88”.
“Io l’ho conosciuto in quell’occasione – prosegue – infatti poi ci siamo incrociati professionalmente perchè lui ha prodotto nel 1989 l’ultimo disco dei Denovo, band dove io suonavo. Eravamo ragazzini e affascinati dall’idea di lavorare con questo santone, noi lo vedevamo così, una persona incredibile, poi ci siamo accorti che lui era come noi, una persona alla mano, divertente, spiritosissima, con lui avevi la capacità di passare da un argomento serio alla cosa più banale in 3 secondi, con una velocità e una rilassatezza tipica di Franco”.
FRANCO BATTIATO, IL RICORDO DI LUCA MADONIA E PRIVITERA: “QUELLA VOLTA A SANREMO…”
Quindi ha ricordato un simpatico aneddoto: “E’ nato qui vicino, è nato a Ionia come diceva lui, il primo nome di Giarre Riposto”. Luca Madonia si è esibito assieme al grande Battiato al festival di Sanremo: “E’ stato un regalo fantastico Franco per la mia vita, questi 32 anni di amicizia sono stati un confronto continuo, intellettuale, di musica, fino a coinvolgerlo in quel Sanremo: mi disse che si divertiva all’idea ma che veniva a farmi da corista. Mi disse che il Sanremo era mio, lui era così, era grandissimo in queste cose”.
Così invece ha parlato Angelo Privitera, ricordando l’eterno musicista: “Franco lo definirei un monumento, rimanevi affascinato quando parlava, le sue parole… si rimaneva senza parole ad ascoltarlo, per la sua grande e grande cultura e la sua stupenda musica. Ala ricerca spirituale continua? Assolutamente, non dimentichiamo che ha scritto anche una Messa, una composizione, e con quel concerto ha fatto tour incredibili con la messa arcaica; l’ultimo concerto di Franco Battiato nel settembre del 2017 fu proprio la messa arcacia a Catania. L’amicizia era la sua cura? Assolutamente sì. Lui ombroso? Assolutamente no, amava scherzare”.