Franco Battiato, una vita di successi e sperimentalismi

Franco Battiato è un cantautore italiano di origini siciliane che ha lasciato un’impronta significativa nel mondo della musica, sia per i suoi brani che per la sua personalità. Classe 1945, l’artista inizia la sua carriera con la musica leggera, negli anni ’60, diventando amatissimo tra i giovani della sua generazione, poi passa al rock e all’avanguardia con diversi lavori, importanti anche all’estero. Da il via alla sua carriera insieme all’amico Giorgio Gaber che durante la partecipazione a Sanremo nel ’68, gli propone di farsi chiamare Franco e non Francesco (vero nome di battesimo) in modo tale che il pubblico non lo confondesse con un altro cantautore di quell’edizione, Francesco Guccini.



Nel corso degli anni Franco Battitato lavora con molte case discografiche, collabora con grandi artisti e vince innumerevoli premi, affiancato da due grandi amici: Giusto Pio (violinista) e Manlio Sgalambro (filosofo). In alcune interviste, il cantautore, morto il 18 maggio del 2021, afferma: “Del successo, in generale, non me ne è mai importato nulla. Non ho mai compiaciuto nessuno. Sono partito dallo sperimentalismo, ho scritto canzoni popolari, girato film, dipinto quadri senza mai accontentarmi della culla protetta o delle sicurezze. Mi hanno lasciato essere come volevo”.



La vita privata di Franco Battiato e la solitudine sentimentale

Franco Battiato è sempre stato molto legato alla sua famiglia ma non ne ha mai costruito una tutta sua. Nessuna moglie e nessun figlio, solo la voglia di essere se stesso, un essere totalmente libero che ama però i suoi cari in modo incondizionato. Sua madre, Grazia, è morta nel 1994 e gli unici due familiari a cui è sempre rimasto molto legato sono il fratello Michele Battiato e la nipote (e unica erede) Grazia Cristina. Il cantautore non è mai stato contro l’amore e non era neanche casto, semplicemente, non era fatto per avere una relazione stabile.



Franco Battiato stesso in merito aveva raccontato: “Una volta pensai che era quella giusta. Uscii presto, comprai tre yogurt, li misi in cucina e poi andai a fare una doccia. Una volta lavato, gli yoghurt non c’erano più. Li aveva fatti fuori tutti. Un saggio di egoismo, non solo simbolico. Tra noi la storia non poteva funzionare”. Oltre all’egoismo, il cantante non sopportava neanche l’idea che qualcuno potesse chiedergli “dove andiamo oggi?”. Oltre all’affetto della sua famiglia, viveva in Sicilia con una cuoca, una famiglia marocchina e altri che lavoravano per lui, per cui non si è mai sentito solo.