Franco Bortuzzo, chi è e il rapporto con il figlio Manuel Bortuzzo

Franco Bortuzzo è il padre di Manuel Bortuzzo, il nuotatore ventenne di Treviso centrato alla schiena da un colpo di pistola all’Axa durante una sparatoria e rimasto sulla sedia a rotelle. Da quel momento, la famiglia si è stretta intorno a lui dandogli sempre coraggio. Franco Bortuzzo è nato nel 1959 a Trieste. Ha 62 anni. Franco Bortuzzo è sposato con Rossella Corona. La coppia sta insieme praticamente da sempre e il loro grande amore ha dato alla luce quattro figli: Kevin, Jennifer, Michelle e Manuel. Il giovane vive con i papà Franco a Roma mentre il resto della famiglia, la mamma e i fratelli, abita a Treviso.



Franco Bortuzzo si è diplomato come perito edile nel 1978 e ha studiato alla Facoltà di Psicologia alla Sapienza di Roma. Non ci sono informazioni disponibili sull’attuale professione svolta dall’uomo, ma di certo è noto il suo impegno, insieme alla moglie Rossella, volto alla sensibilizzazione riguardo ai temi dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere sulla disabilità. Franco Bortuzzo si è molto esposto mediaticamente in questi mesi durante l’esperienza del figlio Manuel nella casa del Grande Fratello Vip. Le sue dichiarazioni su Lulù Selassiè hanno diviso il web. L’uomo più volte ha spiegato di non trovare Lulù adatta al figlio tifando invece per un ritorno di fiamma con l’ex fidanzata Federica.



Alessio Boni interpreta Franco Bortuzzo nel film tv “Rinascere: “Ha pianto tre volte…”

Il prossimo 8 maggio andrà in onda su Raiuno in prima serata il film tv “Rinascere” dedicato alla storia di Manuel Bortuzzo. Ad interpretare il padre Franco Bortuzzo, l’attore Alessio Boni che ieri in occasione della conferenza stampa ha spiegato: “Non volevo imitare il padre di Manuel, questo copione racconta una tragedia capitata a un ragazzo che aveva 19 anni, il punto cardine è la dignità con cui questa famiglia ha affrontato il dolore. Io ho sentito una volta un’intervista in cui, mi pare all’Arena, Massimo Giletti chiedeva: ‘Sei contento che quelli che hanno sparato hanno preso 17 anni?’. E Manuel ha detto una cosa sorprendente per un ragazzo della sua età, ha detto di no. ‘Sono le circostanze che li hanno portati, se fossi cresciuto in quell’ambiente forse anche io avrei sbagliato’. Mi colpì tantissimo. Per me interpretare Franco è stata una cosa formidabile, la cosa che ha detto Umberto è importante: l’asciuttezza. Lui ha pianto tre volte, non si è mai fatto vedere. È importante ricordare certi momenti e certi esempi: Alex Zanardi, Bebe Vio, Manuel. Sono esempi spettacolari. Quando ho conosciuto Franco mi è venuto incontro con il sorriso, quando l’ho conosciuto l’ho visto con un sorriso: viva questa famiglia in cui vince la vita”.



Anche Franco Bortuzzo ha preso la parola sottolineando come il figlio Manuel possa essere orgoglioso anche di questo: “Quello che gli è successo è stata una tragedia, hanno sofferto tutti anche il cane, povero, che è rimasto due giorni chiuso a casa. Noi veneti abbiamo sempre nel nostro cuore la voglia di girare pagina, è una forza interiore che hanno tutte le persone e bisogna trovarla in se stessi. Inutile andare da un amico, devi trovare la forza in te stesso, tutti devono tirarsi su le maniche, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno, non mezzo vuoto. Ho Manuel qui davanti sono felice, altrimenti sarebbero stati tre anni che porto fiori sulla sua tomba”.