Franco Bortuzzo: il film sulla storia del figlio Manuel
Domenica 8 maggio in prima serata su Rai 1 andrà in onda la fiction “Rinascere”, tratta dall’omonimo libro scritto dal Manuel Bortuzzo, da tre anni sulla sedia a rotelle vittima innocente di un regolamento di conti in cui un proiettile lo ha colpito alla schiena. I protagonisti del film di Umberto Marino sono Giancarlo Commare nei panni di Manuel e Alessio Boni in quelli del padre Franco Bortuzzo. “Hanno fatto un lavoro eccezionale. Sono stato presente in ogni ciak, proprio per dare più informazioni possibili sulla storia di mio figlio che all’epoca era dentro la casa del GF Vip”, ha raccontato il signor Franco, che è rimasto 40 giorni sul set, sulle pagine di Nuovo Tv. “L’intento è quello di dare un messaggio di speranza a tutti, in particolare a chi si trova sulla sedia a rotella come Manuel”, ha spiegato poi il papà del nuotatore.
Franco Bortuzzo: “Manuel e Lulù? Due mondi diversi”
Nella fiction “si vedrà Manuel alle prese con la riabilitazione al Santa Lucia… C’è la sua voglia di partecipare alle Paralmpiadi, c’è il nostro rapporto e la mia sofferenza”, ha anticipato Franco Bortuzzo. Con Alessio Boni, che lo interpreta nella fiction, il padre di Manuel ha condiviso le sensazioni provate mentre guardava il video in cui sparavano al figlio, “sono stato malissimo, ho dato di stomaco più volte”. Ovviamente nel corso dell’intervista su Nuovo Tv, non è mancata una domanda sulla fine della storia d’amore di Manuel e Lulù Selassié nata dentro la casa del Grande Fratello Vip: “Non voglio alimentare il gossip, dunque non commento. Posso dire che mi sta a cuore la felicità di Manuel e che io lo sostengo sempre nelle sue scelte. Quella di porre fine alla relazione con Lulù, da ragazzo maturo e responsabile qual è, l’ha mediata da tempo. Manuel ha 23 anni: è comprensibile che voglia vivere ogni esperienza, i mondi di questi due ragazzi sono profondamente diversi”, ha detto Franco Bortuzzo.