Franco Bortuzzo, padre di Manuel, è stato ospite stamane negli studi di ItaliaSì, su Rai Uno, per raccontare quello che lui ha definito il “backstage” della disgrazia. Manuel è stato colpito da un malvivente in quel di Roma, e il colpo di pistola l’ha costretto a stare sulla sedie a rotelle. Il caso aveva fatto scalpore, occupando ore ed ore di cronache televisive e giornalistiche, vista la grande forza d’animo dimostrata da Manuel, che ha saputo rialzare la testa, perdonando anche il suo aggressore. Ma dietro il sorriso e la grinta del giovane Bortuzzo, si nasconde un mondo fatto di “sciacalli”, come li ha definito il padre Franco: “A 30 giorni dalla disgrazia – le sue parole rilasciate stamane, colloquiando con Marco Liorni – persone che che definisco sciacalli, hanno cercato di entrare in sintonia con me: ti offrono fiducia, amore, protezione, tu non devi pensare più a nulla, ti portano esempi di persone che hanno guarito, mi dicono che hanno la cura per Manuel, ti offrono sedute e quant’altro e ti mettono nel dubbio se questo infuso possa realmente funzionare o meno”.



FRANCO BORTUZZO: “AVREI VOLUTO SCRIVERE UN LIBRO SU QUESTI SCIACALLI”

Franco Bortuzzo non si è fatto abbindolare facilmente, nonostante il dramma vissuto: “Sono un po’ sveglio – racconta ancora – ho sempre cercato di avere contatti più precisi, come numero di telefono, email, siti da guardare e tutti ti dicono che è una scienza poco nota, quindi ti dicono di andare a Honk Kong, Panama, Cina, poi ti chiedono dei soldi per tradurre la cartella clinica… Ho fatto diversi colloqui telefonici anche per andare a fondo, non fidatevi di persone che ti non danno riferimenti precisi, il nome di un medico”. Si sono poi presentati delle sorti di maghi: “Si presentano con i fogli, i diamanti… ne ho viste di ogni – prosegue Bortuzzi senior – reagisco dicendo che ci penso e lascio il riferimento”. Bortuzzo li definisce, ribadendo il concetto di sopra, “sciacalli professionisti”. Ma non finisce qui, perchè a Manuel hanno offerto anche dei soldi in prestito, cifre dell’ordine di 100/200 mila euro, da restituire in svariati anni e con bassi tassi di interessi: “a avendo lavorato nel mondo della finanza li ho sgamati subito”. Anche delle donne si sono offerte: “Ci sono state anche donne che si sono offerte, ma questo penso sia “normale”, ogni qual volta succedono cose di questo tipo. Ho dovuto chiudere 300 profili segnalati sui social come non desiderati”. Quindi l’appello finale: “Il mio consiglio è di tirare fuori le palle in un momento di debolezza, informarsi bene quando ti offrono cose strane, avere dati certi e riferimenti. Non ho denunciato nessuno, ma mi sarebbe piaciuto scrivere un libro su quello che sta dietro la disgrazia, il backstage della disgrazia”.

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