Franco Di Mare, chi è il giornalista e storico inviato di guerra della Rai

Franco Di Mare è stato un giornalista e celebre inviato di guerra e ha raccontato, con grande professionalità e impegno, i grandi conflitti che hanno colpito l’Europa e non solo. Il giornalista è diventato professionista nel 1983, ha iniziato a lavorare a l’Unità nel 1980 per poi effettuare il passaggio in Rai nel 1991, nella redazione esteri del TG2, Nel 1995 diventa un inviato speciale di guerra e, nel 2002, passa al TG1 seguendo i principali conflitti degli ultimi venti anni, da quelli di Bosnia e Kosovo alla prima e seconda guerra del Golfo.



Il giornalista ha inoltre realizzato inchieste e servizi a seguito di attentati terroristici e calamità naturali in tutto il mondo, per poi assumere il titolo di conduttore televisivo approdando nel 2003 al timone di Unomattina Estate su Rai1, per poi passare a Uno Mattina nel 2004. Mosso da un forte impegno sociale e civile, Franco Di Mare è tornato poi al timone di Uno Mattina nella stagione 2017/18, per poi diventare direttore generale dei programmi del giorno della Rai nel 2020 e assumere la direzione di Rai3 nello stesso anno.



Franco Di Mare, com’è morto: colpito da un mesotelioma inguaribile

Ma Franco Di Mare com’è morto? Il 28 aprile 2024, ospite di Che tempo che fa, ha annunciato di essere affetto da un mesotelioma inguaribile, un tumore raro legato alla sua esposizione all’amianto negli anni in cui è stato inviato di guerra all’estero per la Rai. Il giornalista ha ammesso che non gli sarebbe rimasto più tanto tempo per vivere, e la morte è sopraggiunta il 17 maggio 2024 a Roma, all’età di 68 anni circondato dell’amore degli affetti più cari: la moglie, la figlia, le sorelle, il fratello e tutti gli amici.



A seguito della rivelazione della malattia c’è stata anche una polemica con la Rai, accusata dal giornalista di averlo ignorato. Di Mare aveva infatti chiesto lo stato di servizio a supporto della diagnosi, tuttavia dall’azienda non aveva ricevuto alcuna risposta.