Alberto Toma e la famiglia: Franco e Maria Grazia sono i genitori

Franco e Maria Grazia sono i genitori di Alberto Tomba. Classe 1966, Alberto Tomba è nato a Bologna il 19 dicembre da papà Franco e mamma Maria Grazia. Una bellissima famiglia quella del campione che ha anche un fratello di nome Marco e una sorella di nome Alessia. Sin da bambino si è appassionato allo sport praticando corsa, nuoto, bici e sci d’acqua. Proprio l’ex campione di sci ricordando la sua infanzia-adolescenza ha raccontato di essere stato un ragazzo spericolato ed amante del rischio. Grande amante della musica di Michael Jackson, con il passare degli anni si è conquistato il soprannome di Tomba la Bomba.

Dopo tanti anni di successi, Tomba ha deciso di ritirarsi anche se ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa ha rivelato: “scio ancora, ma non in Italia. Per fortuna c’è tanta gente che ancora mi acclama e mi invita”.

Alberto Tomba e il rapporto con i genitori

Che dire: Alberto Tomba ha sempre avuto un bellissimo rapporto con i genitori: Franco e Maria Grazia. Una famiglia emiliana doc molto legata alle proprie origini e di cui si conosce davvero poco. Tante, invece, sono le notizie sul figlio Alberto Tomba, ex sciatore alpino italiano conosciuto anche con il soprannome, attribuitogli dalla stampa internazionale, di “Tomba la Bomba” per lo stile aggressivo in pista e il carattere deciso.

Protagonista indiscusso dello sci alpino dal 1986 al 1998, in particolare nelle specialità dello slalom gigante e dello slalom speciale, Tomba considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di tutti i tempi e uno dei più grandi atleti della storia dello sport italiano. Un palmares invidiabile: cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom gigante e quattro di slalom speciale. Oggi il campione cosa fa? A rivelarlo è stato proprio lui in una intervista: “mangio, bevo, e mi diverto. Con lo sci ho chiuso molto presto, a 30-31 anni, ma avrei potuto tirare avanti almeno altri 6 o 7 anni buoni. Il problema è che non ci stavo con la testa, ero troppo stressato per continuare a quei livelli su quei ritmi. E’ andata bene così”.