«Ero in corsia al Cotugno nel 1973, durante il colera. Ma questa epidemia è un’altra cosa, mai visto nulla del genere», aveva dichiarato ai microfoni de Il Mattino qualche giorno fa, oggi Franco Faella è pronto a dare il suo contributo a Napoli alla lotta contro il Covid-19. Noto infettivologo italiano, Faella nel 1970 è stato nominato direttore del dipartimento infettivologico dell’Ospedale Cotugno di Napoli ed oggi, a 74 anni, è tornato in corsia al servizio dell’ospedale Loreto Mare. In pensione da quattro anni, il medico ha spiegato ai microfoni di Repubblica: «E’ un dovere nei confronti della città, perché sono napoletano, e nei confronti della mia attività professionale passata di infettivologo, è un’occasione per assistere pazienti con caratteristiche diverse, mai viste».



FRANCO FAELLA, DAL COLERA AL CORONAVIRUS

«E’ un’epidemia veramente importante che ci darà del filo da torcere», ha aggiunto Franco Faella ai microfoni di Repubblica, evidenziando poco dopo: «Qui a Napoli non abbiamo sbagliato niente per il momento, abbiamo dei numeri piccoli e dobbiamo fare di tutto per tenerli al livello attuale». Poi sul ritorno in corsia al Loreto Mare: «Ho già incontrato lo staff del Loreto Mare, che è quello che c’è sempre stato. C’è anche un altro vecchio primario della rianimazione, il richiamo di certe cose… il medico se viene stimolato in maniera seria dal punto di vista professionale risponde subito sì». Ed infatti non ci ha pensato due volte a rispondere sì alla chiamata dell’Asl di Napoli, che si è affidata ad uno dei più grandi esperti in materia per la battaglia contro il coronavirus…

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