Franco Franchi torna protagonista in tv nello speciale “Carissimi Franco e Ciccio” a Techetechetè. Giovedì 13 giugno 2019, il popolare programma che da anni dona nuova vita all’immenso repertorio contenuto nelle Teche Rai, si occupa di una delle coppie cult del cinema e dello spettacolo italiano con lo speciale “Carissimi Franco e Ciccio” realizzato da Francesco Valitutti, tra gli autori del programma di Ra1. Durante la puntata verranno riproposti filmati e video provenienti dalla Teche Rai e dedicate ai due artisti che hanno conquistato il pubblico italiano con la loro verme comica ed ironia. Non si contano i film e gli spettacoli televisivi del duo Franco e Ciccio. Una personalità prorompente che è riuscita ad ammaliare e conquistare il pubblico con una comicità vera fatta di impegno e sacrificio.
Franco Franchi e Ciccio Ingrassia: museo a Palermo
A Palermo sarà realizzato il museo dedicato a Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, coppia dello spettacolo italiano che ha scritto alcune delle pagine più belle della cultura e del cinema italiano. La sede del museo sarà presso Palazzo Tarallo in via delle Pergole a Palermo, città natale dei due attori. All’interno del museo ci sarà anche uno spazio multimediale che consentirà ai bambini della scuola primaria di vedere e conoscere le opere artistiche dei due attori. Il museo sarà gratuito in modo che tutti potranno conoscere l’arte di Franco e Ciccio. Nella mostra ci saranno anche “il pianoforte e la fisarmonica di Franco Franchi, i vestiti di scena dei numerosi film e spettacoli dei due artisti, locandine e numerosissime foto” come ha spiegato Giuseppe Li Causi, storico della premiata coppia di artisti.
Franco Franchi, il rapporto con i figli
A parlare di Franco Franchi, l’attore scomparso nel 1992, è il figlio Massimo Benenato. Ad Agoravox.it il figlio ha raccontato il suo rapporto con il padre: “avevamo un rapporto amichevole, ci piaceva affrontare i problemi familiari, discutendo in maniera pacata e aperta. Potevamo affrontare qualunque argomento senza creare inutili tensioni, anche perché lui era molto comprensivo e io piuttosto tranquillo”. Oggi Massimo Benenato è un uomo, ma da ragazzino non ha mai causato troppi guai al padre: “se aveva da rimproverarmi qualche comportamento sbagliato, me lo faceva capire, ragionandoci insieme e consigliandomi l’atteggiamento giusto da seguire. A volte, per piccole cose, non servivano neanche le parole, e bastava un suo sguardo significativo per rimettermi in riga”.