L’emozione dell’esordio al teatro è qualcosa che Franco e Ciccio hanno poi ricordato anche negli anni successivi. Nel corso dell’intervista già citata nell’articolo, fu Franco Franchi a dichiarare: “Ero emozionato per aver raggiunto finalmente il sogno della mia vita: il teatro. – raccontò l’attore e comico, per poi spiegare – Il nostro battesimo artistico avvenne con un numero che poi ci ha portato al successo e che ancora oggi in qualche serata ci richiedono ma che non replichiamo per raggiunti limiti d’età: la parodia della famosa canzone “Core n’grato”, un misto di equilibrismo atletico e comicità.” Fu infatti un grande successo: “evidentemente la nostra versione di “Core n’grato” per la forza visiva e per le battute originali funzionava in maniera eccellente.” concluse Franco. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Franco e Ciccio: il primo incontro

Quello di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia è un duo comico rimasto indelebile nella storia del cinema italiano. Meglio noti come Franco e Ciccio, il due ha alle spalle ben 116 film, molti dei quali come protagonisti assoluti e altri, invece, al fianco di attori come Totò, Domenico Modugno, o ancora Vincent Price. Non tutti sanno però come i due si siano conosciuti e abbiano poi dato inizio a questa collaborazione. A raccontarlo in un’intervista di anni fa, riportata dal portale oocities.org, è stato proprio il duo. “Conoscevo Franco di vista. Allora era chiamato Ciccio Ferraų e spesso lo osservavo quando si esibiva per strada. – ha raccontato Ciccio – La cosa divertente è che all’epoca Franco faceva 1’attore con il nome d’arte di Ciccio ed io con quello di Franco. Avendo giā fatto del teatro mi davo arie di attore e Franco che mi conosceva in tale veste mi guardava con ammirazione e rispetto, al punto da rivolgersi a me chiamandomi “signor Ingrassia”. Io invece gli davo con sufficienza del ‘tu'”.



Franco e Ciccio, il debutto come coppia e le prime difficoltà…

Se questo è stato il loro primo incontro, la collaborazione artistica è nata poco dopo. Ciccio Ingrassia ha infatti raccontato che “Nel 1954 arrivava a Palermo proveniente da Napoli la compagnia di avanspettacolo di Pasquale Pinto, di cui era capocomico Giuseppe Pellegrino di Catania”. Così: “Il comico Nino Formicola, oggi scomparso, durante il viaggio si ammalò e Pellegrino era nei guai. Venne da me perché lo sostituissi: in un primo momento rifiutai e proposi, invece, Franco, che nel frattempo aveva rinunciato al nome di Ciccio Ferraų per assumere quello di Franco Franchi.” Dopo alcuni tentennamento “alla fine il capocomico si convinse e accettò alla condizione che andassi anch’io per poter contare su un ricambio sicuro nel caso in cui Franco fosse stato contestato. Accettai.” I primi tempi insieme non furono facili: “ma la speranza ci dava una mano per continuare. – ha poi raccontato Ciccio, per concludere svelando che – Il nostro debutto “storico” come coppia avvenne al teatro “Costa” dei fratelli Costa di Castelvetrano, in provincia di Trapani.”

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