Non ci sarà alcun ritorno in politica per Franco Frattini. Intervenuto ai microfoni de Il Messaggero, il presidente del Consiglio di Stato ha confermato che si tratta di un capitolo chiuso: “Avendo avuto tutto dalla politica, essere ministro degli Esteri due volte, commissario europeo, non vedo nulla che la politica mi potrebbe dare di più. Sono soddisfatto così”.
Franco Frattini ha esordito parlando dello scenario internazionale e delle crisi internazionali aperte. L’esperto ha evidenziato che la politica estera è la reale dimensione che ha un Paese: “Usciamo da un periodo nel quale in Europa non c’è dubbio che l’Italia, con Mario Draghi ha avuto un effetto guida che altri Paesi non hanno più o non hanno ancora come la Germania e la Francia. Occorre immaginare un governo che abbia le stesse capacità di influire sulle scelte dell’Europa, ma soprattutto di lavorare al progetto mancato, dal centrodestra e dal centrosinistra, sulla difesa europea autonoma. Vincendo le resistenze dei Paesi di Visegrad”.
FRANCO FRATTINI SU MELONI E SALVINI
Franco Frattini ha ribadito che i leader di centrodestra devono confermare la postura euro atlantica, come del resto hanno già fatto. Poi il numero uno del Consiglio di Stato si è soffermato sulle accuse rivolte a Meloni e Salvini sulle antiche simpatie verso la Russia, sottolineando che si tratta di accuse provenienti soprattutto dagli Stati Uniti: “Da alcuni giorni sono cominciate a volare strali verso Giorgia Meloni anche da parte dei media americani che mettono in dubbio la sua affidabilità in merito alla futura collocazione dell’Italia, credo siano le solite mosse della sinistra Usa. Lei già si sta difendendo come una leonessa dalle accuse di fascismo, sono tutte tesi strumentali”. Passando a Salvini, Franco Frattini ha sottolineato che paga l’aver chiesto all’Europa di utilizzare la diplomazia invece delle armi: “Quanto alla vicenda del viaggio a Mosca mi sembrano strane manovre compiute alle sue spalle o nella sua totale indifferenza. Se Salvini ci voleva andare ci andava. Quello che fa male è che temi di politica internazionale vengano artefatti per costruire e distruggere consensi nella politica nazionale. Ci perdiamo come Paese a comportarci così”.