Quello tra Franco Interlenghi e Antonella Lualdi – oggi ospite di S’è fatta notte – è stato un amore forte e duraturo, interrotto solo con la morte dell’attore, avvenuta la mattina del 10 settembre 2015 nella sua casa romana di Ponte Milvio. Nato nel 1931, Interlenghi iniziò a muovere sin da giovanissimo i suoi passi nell’ambito della recitazione, prendendo parte nei panni di protagonista Pasquale, all’epoca appena 15enne, nel film Sciuscià di Vittorio De Sica che vinse il premio Oscar come miglior film straniero. Interlenghi lavorò però anche per altri film di successo, sia al cinema che in televisione – come non ricordarlo in Moraldo ne I Vitelloni di Federico Fellini? -, fino a pochi anni prima della sua scomparsa. Nel 1955 sposò la collega Antonella Lualdi con la quale ha avuto due figlie, Stella ed Antonellina, entrambe attrici proprio come i genitori. Fu Antonellina a dare la notizia della scomparsa dell’amato padre. L’amore per la Lualdi nacque proprio sul set. Un amore, il loro, non sempre roseo ma intervallato anche da alcuni momenti di forte crisi che li portò a separarsi salvo poi tornare insieme e restare uniti fino alla morte dell’attore, avvenuta all’età di 83 anni.
FRANCO INTERLENGHI, MARITO ANTONELLA LUALDI: LA LORO STORIA D’AMORE
Il rapporto tra Franco Interlenghi e la moglie Antonella Lualdi è stato intervallato da diversi momenti di ribellione, soprattutto da parte della donna che, intervistata due anni fa dal Corriere della Sera dichiarò: “Sono passata dall’ubbidire a mia madre a ubbidire a mio marito. A Franco dovevo fare domanda scritta anche solo per uscire, poi a un certo punto, ho voluto cominciare a dire la mia. Così, quarant’anni fa, sono andata via di casa, ma è stata una separazione per modo di dire”. La loro relazione fu certamente turbolenta, come emerge dai racconti dell’attrice che ha ammesso: “Ci siamo presi, lasciati, ripresi”. Quando però Franco si ammalò, lei gli rimase vicina: “ho organizzato la sua malattia. Ha scherzato sino alla fine. Era tanto ironico, anche se nei film gli davano spesso ruoli da malinconico”. Fu solo dopo la morte che la moglie scoprì da Michele Placido che il marito era solito dire alle sue tante fidanzate di essere sempre e solo innamorato di lei: “So che io sono stata davvero innamorata solo di lui e che ho capito tante cose solo quando se n’è andato”, ha commentato. Perderlo fu certamente uno choc per la moglie che solo dopo la morte ha compreso l’importanza di Franco nella sua vita. Ma senza mai pentirsi di averlo lasciato: “Se fossi rimasta ci saremmo detti cose da cui era difficile tornare indietro. Alla fine, ci siamo amati molto meglio così”.