E’ stato arrestato il sindaco dimissionario di Foggia, Franco Landella. Al momento l’esponente della Lega si trova ai domiciliari con l’accusa di corruzione e tentata concussione, fermo che, come sottolineato dai colleghi dell’edizione online di Repubblica, giunge nell’ambito di un’inchiesta effettuata dalla polizia e dagli agenti dello Sco, il Servizio Centrale Operativo. Nella stessa indagine risultano essere coinvolti anche Iolanda Daniela Di Donna, moglie di Franco Landella nonché dipendente comunale che fino a due settimane fa lavorava presso l’ufficio di gabinetto del sindaco.
La donna è stata raggiunta dalla misura di interdizione dagli uffici pubblici, mentre per i consiglieri comunali, leggasi Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo, e un imprenditore edile della zona, sono scattati gli arresti domiciliari, anche loro accusati dei reati di corruzione. Il primo cittadino dimissionario di Foggia, secondo gli inquirenti, sarebbe stato protagonista anche di una tentata concussione nei confronti di un altro imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione e nell’inchiesta risulta essere coinvolto anche Leonardo Iaccarino, ex presidente del consiglio comunale, già ai domiciliari dopo l’arresto dello scorso 30 aprile per corruzione, tentata indizione indebita e peculato, e al centro delle cronache dopo un video finito in rete e in cui lo stesso sparava colpi di pistola dal balcone di casa durante lo scorso Capodanno.
FRANCO LANDELLA, ARRESTATO SINDACO DI FOGGIA: ABITAZIONE PERQUISITA IL PRIMO MAGGIO
Lo scorso primo maggio il sindaco Landella e la moglie avevano subito la perquisizione presso la propria abitazione, durante la quale le autorità avevano sequestrato i telefoni cellulari dei due e una somma in denaro pari a 7 mila euro, che secondo lo stesso primo cittadino foggiano sarebbe stata il “salvadanaio dei figli”. Nel corso della mattinata sono attesi tutti i dettagli dell’operazione, visto che attorno alle ore 10:00 di oggi, presso la sala riunioni della Questura di Foggia, si terra una conferenza stampa alla presenza delle massime autorità locali.