Il grande obiettivo è quello di vaccinare tutti gli operatori sanitari, nonché il personale e gli ospiti delle Rsa entro il prossimo mese di febbraio. Lo ha spiegato stamane il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, nonché membro del comitato tecnico scientifico, intervistato dai microfoni de Il Fatto Quotidiano: “Si sta già correndo – dice riferendosi ai vaccini – e adesso l’obiettivo è arrivare a completare il milione e 800mila operatori sanitari, personale e ospiti delle Rsa entro fine febbraio“.

Secondo Locatelli c’è stata una critica eccessiva nei confronti dell’Italia in quanto a campagna di vaccinazione: “Sento voci critiche – commenta – ma la mattina del 3 gennaio eravamo a 84mila prime dosi somministrate e poi ne abbiamo raggiunte 190 mila in tre giorni. Siamo secondi in Europa dopo la Germania“. Numeri che potrebbero ulteriormente crescere nei prossimi giorni a seguito dell’approvazione del vaccino Moderna giunta ieri: “E’ un bellissimo regalo – spiega Locatelli – perché abbiamo così già due vaccini dal profilo di sicurezza più che rassicurante e con un’efficacia importantissima”.

FRANCO LOCATELLI: “CON PFIZER E MODERNA 62 MILIONI DI DOSI NEL 2021”

“Solo con Pfizer e Moderna – ha continuato il numero uno del Css – arriveremo a 62 milioni di dosi nel 2021, la maggior parte delle quali nel primo semestre. Il che significa che solo con questi due vaccini raggiungeremo quota 31 milioni di italiani immunizzati dopo prima e seconda dose. E poi, ricordo, per il secondo semestre dell’anno si andranno ad aggiungere le altre piattaforme vaccinali che sono ormai avviate verso la fase di approvazione”. In questi giorni si parla tanto delle nuove varianti del covid, a cominciare da quella inglese che ha fatto schizzare i contagi nel Regno Unito, e che potrebbe non essere coperta dal vaccino, e a riguardo Locatelli spiega: “Una ripresa della curva con il dilagare di SarsCov2 inevitabilmente impatterebbe sulla campagna di vaccinazione, mettendo sotto pressione le strutture ospedaliere chiamate anche alla somministrazione dei vaccini. Per questo motivo è importante tenere ancora i numeri sotto controllo”.