Franco Locatelli a tutto tondo ai microfoni de Il Fatto Quotidiano. Il presidente del Consiglio superiore di Sanità ha esordito parlando della variante Covid inglese, smorzando l’allarme delle ultime ore: non c’è nulla di diverso per quanto riguarda la capacità di determinare forme più gravi di malattia, ma si tratta – secondo gli esperti britannici – di una maggiore velocità di trasmissione. Nessuna evidenzia di rischio di rendere inefficaci i vaccini: «Non vi sono elementi per pensare che il vaccino possa perdere efficacia».

A proposito di vaccino anti-Covid, ieri è arrivato il via libera dell’Ema e della Commissione Europea: il prossimo 26 dicembre arriveranno 10 mila dosi di Pfizer allo Spallanzani di Roma, che poi saranno trasferite ai vari centri regionali per il V-Day in programma il 27 dicembre. Franco Locatelli ha aggiunto: «Tra il 30 dicembre e il 4 gennaio dovremmo avere in arrivo nei circa 300 siti regionali scelti altre 3 milioni e 400 mila dosi Pfizer (prima somministrazione e richiamo da somministrare tre settimane dopo) per un milione e 700 mila persone inItalia tra operatori sanitari, personale e ospiti anziani di residenze sanitarie assistite».

FRANCO LOCATELLI: “SCUOLE APERTE IL 7 GENNAIO”

Franco Locatelli ha ricordato ai microfoni de Il Fatto Quotidiano che ci toccano il 13,4% delle dosi del vaccino Pfizer-BioNTech destinate all’Europa: nei prossimi nove mesi è previsto l’arrivo in Italia in tutto di quasi 27 milioni di dosi. Per quanto riguarda Moderno, «dovremmo avere 10,8 di dosi sempre nei primi nove mesi del prossimo anno e si sta lavorando per avere dosi addizionali di entrambi i vaccini». L’obiettivo, ha aggiunto l’esperto, è quello di avere a fine estate, inizio autunno 2021, almeno 42 milioni di vaccinati, ovvero il 70% della popolazione.

Franco Locatelli ha promosso le misure di Natale introdotte dal Governo, mirate a ottenere un punto di equilibrio tra «il tentativo di mantenere la curva epidemica sotto controllo senza rinunciare a un minimo di socialità e affettività per il Natale». Una battuta sulla riapertura delle scuole, fissata il prossimo 7 gennaio 2021: «Mi auguro che potranno riaprire. Se larga parte delle regioni sarà in fascia gialla ci potranno essere le condizioni, tenendo presente che la scuola è la priorità assoluta».