Franco Miseria e il sogno di essere Ringo Starr

Ad intervenire nella seconda parte della puntata di oggi 28 luglio 2022 di UnoMattina Estate, è stato il noto coreografo Franco Miseria. “Quando ero piccolo avevo il ritmo nelle vene e guardando i Beatles sono andato a lezione di batteria perché volevo diventare come Ringo Starr e poi comunque la danza ha preso il sopravvento”, ha esordito. Non è un caso che Miseria abbia deciso di raccontare la sua storia nel libro “Dance, volevo essere Ringo Starr”.



Ma perché proprio Ringo Starr e non qualcun altro? A replicare ci ha pensato sempre Franco Miseria che ha aggiunto: “Perchè adoravo il ritmo, la batteria, perché comunque era sempre messo su un grande trono”. Parlando del libro, ha invece ammesso di averlo scritto e dedicato a sua madre “perché mia madre ballava insieme a papà nelle balere e mi parcheggiavano sotto l’orchestrina”, ha raccontato. La prefazione l’ha invece realizzata Christian De Sica, grande amico del coreografo.



Franco Miseria e le sue indimenticabili coreografie

Per la stesura del libro, Franco Miseria ha impiegato due anni e mezzo di lavoro, dall’inizio della pandemia in poi, come ha ammesso nel corso del suo intervento nello studio di UnoMattina Estate: “Per me è stato il vaccino più importante sul mercato, oltre ad aver fatto quelli tradizionali, ma mi ha aiutato a non uscire di casa e a fare finalmente il libro”.

Franco Miseria ha spiegato poi cosa gli avrebbe permesso di cambiare definitivamente rotta passando dalla batteria alla danza: “Il fascino femminile mi ha sempre condizionato. Fare il coreografo è anche una regia perché devi pensare alla musica giusta, al look giusto per la showgirl”. Lui ha iniziato a ballare dietro le gemelle Kessler e Raffaella Carrà “e poi dopo in tarda età le ho coreografate tutte e tre, che meraviglia!”. Miseria è stato un vero e proprio protagonista del varietà italiano che oggi purtroppo non c’è più. Dietro ogni coreografia su balletti che potevano durare anche fino a 9 minuti, “c’era tantissimo lavoro”, ha ammesso Miseria. Si iniziava sei mesi prima per la formazione della squadra, per poi passare alla scelta della sigla iniziale e si passava poi al lavoro quotidiano in sala prove di 8-10 ore. Parlando di Heather Parisi ha spiegato: “Era un talento naturale, Lorella Cuccarini era la ragazza della porta accanto, Stefania Rotolo era invece una showgirl di rottura. Io amo la danza, la danza è vita”. “La danza insieme alla musica è un dono che ci ha regalato Dio”, ha chiosato.