Franco Morbidelli ha riportato un infortunio al ginocchio e di conseguenza non potrà partecipare domenica al Gp Olanda della MotoGp, che si disputerà sulla leggendaria pista di Assen. Pessima notizia per il pilota del team Petronas Yamaha, già reduce da un difficile Gran Premio domenica scorsa al Sachsenring, chiuso da Franco Morbidelli al diciottesimo posto. Il pilota italo-brasiliano si è infortunato nel tardo pomeriggio di ieri al ginocchio sinistro, lo scorso che gli aveva causato problemi già in occasione del Gran Premio di Francia di metà maggio a Le Mans, mentre si stava allenando facendo corsa a piedi al campo scuola. Non si conosce ancora bene l’entità dell’infortunio, con Morbidelli che verrà infatti sottoposto oggi a nuovi e più approfonditi esami, ma sarà out almeno per questo fine settimana. Inutile correre troppi rischi per una sola gara: la MotoGp poi osserverà una pausa di oltre un mese, ci sarà tutto il tempo per tornare in forma entro agosto.
INFORTUNIO FRANCO MORBIDELLI: IL COMUNICATO DELLA YAMAHA PETRONAS
Ieri è già arrivato l’annuncio della Yamaha Petronas sulla assenza di Franco Morbidelli per il Gran Premio d’Olanda ad Assen di questo fine settimana. Si legge nella nota ufficiale del team: “Morbidelli si è fatto male allenandosi ed è sottoposto a valutazione medica per determinare la migliore linea d’azione per il recupero. La Yamaha Petronas augura a Franky una pronta guarigione”. Al suo posto si era pensato di far correre Cal Crutchlow, che dopo il ritiro a tempo pieno dalle corse da quest’anno ricopre il ruolo collaudatore e pilota di riserva della Yamaha, ma si è optato per il no perché non avrebbe senso che l’inglese guidi una moto di due anni fa quando è impegnato nello sviluppo. La speranza è che il ginocchio di Franco Morbidelli, infortunato al legamento crociato già sul finire della scorsa stagione durante una sessione di allenamento al Ranch, non sia lesionato in modo tale da necessitare un intervento, come ormai appare inevitabile debba accadere a fine campionato: in questo caso i tempi di recupero sarebbero ben più lunghi, anche se la pausa estiva consentirebbe di limitare i danni.