Kevin Spacey, assolto da tutte le accuse di violenza sessuale: “Ho perso tutto, ma sono grato alla giuria…”

Ha urlato la sua innocenza per anni, ha dovuto fare a meno di poter vivere della sua passione più spiccata, la recitazione. Kevin Spacey è stato ritenuto non colpevole di violenza sessuale ai danni di quattro uomini; la sentenza di Londra è stata accolta con immensa gioia dal Premio Oscar ma al contempo con una vena di amarezza più che lecita. “Ho perso tutto, ma sarò sempre grato alla giuria per il lavoro fatto“, queste le parole dell’attore – riportate da Il Messaggero – che ha dovuto fare i conti con l’amara mancanza di garantismo che, in attesa di una sentenza, aveva già deciso di estromettere Kevin Spacey dall’industria cinematografica.



Le sorti di Kevin Spacey mettono in evidenza un sistema controverso, soprattutto in riferimento a un tema delicato come le molestie nel contesto lavorativo, in particolare nel mondo dello spettacolo. Lungi dallo sminuire i fatti realmente accaduti, la gravità di gesti così viscidi. Ma l’attore è innocente; la sua carriera è stata compromessa forse irrimediabilmente per delle accuse, non per una sentenza definitiva. E’ questo il concetto che stona con il tema; è giusto condannare socialmente e dal punto di vista mediatico una persona, ancor prima che – ammesso che lo faccia – lo decida la giustizia e l’eventuale certezza delle prove?



Franco Nero, l’amara considerazione dopo l’assoluzione di Kevin Spacey: “Si è sempre detto innocente…”

Sull’amara vittoria di Kevin Spaceyassolto dalle accuse di violenza sessuale nel periodo tra il 2004 e 2015 – ha avuto modo di esprimere alcune considerazioni assolutamente condivisibili Franco Nero. Attore e regista visionario, lungimirante; quest’ultimo aggettivo evidente anche nel caso dell’attore premio Oscar. Insieme hanno avuto l’onore di dare vita ad un capolavoro cinematografico nel 2022: il film L’uomo che disegnò Dio. Il secondo progetto da regista di Franco Nero – nei panni anche del protagonista – ha dato spazio anche a Kevin Spacey nel ruolo di un poliziotto alle prese con un caso di presunta pedofilia. Il regista italiano ha creduto in lui a dispetto dell’aspro giudizio dei media e non solo. Intervistato da Il Messaggero, Franco Nero ha raccontato: “Si è sempre dichiarato innocente e quindi penso che sia stato penoso affrontare l’ostracismo di Hollywood, e non solo. E’ un grande attore che non ha potuto lavorare per anni, provando un dolore immenso”.



Condivisibili le considerazioni di Franco Nero, che sulla collaborazione con Kevin Spacey nel film L’uomo che disegnò Dio ha spiegato: “Era al settimo cielo; mi sembrava un bambino per quanto era contento di poter di nuovo recitare in un film… Io che idea mi feci? All’epoca pensavo che ognuno avesse diritto a una seconda possibilità perchè nessuno di noi è senza macchie. Comunque, non avevo gli elementi per indagare a fondo la sua psiche e farmi un’opinione certa”. In virtù della recente assoluzione di Kevin Spacey ha invece asserito: “Ora penso che sia totalmente innocente; d’altronde lo hanno dichiarato tale non solo adesso in Inghilterra ma anche a ottobre negli Stati Uniti d’America”.

Franco Nero e l’emozionante collaborazione con Kevin Specey in “L’uomo che disegnò Dio”

Proseguendo nell’intervista rilasciata a Il Messaggero sulla recente assoluzione di Kevin Spacey, Franco Nero ha avuto modo di argomentare anche sul movimento #MeToo. “Cosa penso sia successo? E’ stato sfortunato perchè si è trovato nel periodo caldo del movimento, quando tutto ciò veniva commesso negli anni precedenti diventava colpa assoluta… Penso che lui non abbia avuto la fortuna nel senso che si è trovato coinvolto in situazioni ambigue durante un momento storico sbagliato e cioè negli anni chiave del post #MeToo intorno al 2017″. Franco Nero ha poi aggiunto: “Se penso che il movimento #MeToo ne uscirà dimensionato dopo questa vicenda? Questo non lo so. Sicuramente non si può fare tutta l’erba un fascio e penso che la problematica maggiore sia quando arrivano accuse di violenza sessuale dopo oltre vent’anni dai fatti riferiti… Non possono passare così tanti anni senza che le accuse arrivino con prove ben accertate“.

Concludendo l’intervista rilasciata per Il Messaggero, Franco Nero ha lasciato spazio al ricordo dell’emozionante rapporto professionale con Kevin Spacey in occasione del suo secondo film da regista: “L’uomo che disegnò Dio”. “Mi ha stupito quando sul set mi continuasse a ringraziare. Era estremamente rilassato e affabile come se sapesse che alla fine sarebbe finita bene. Anzi, era solito scherzare sul set indicandomi il suo agente e dicendomi: ‘Sai Franco, lui è molto più nervoso di me'”. L’attore ha poi concluso: “Se lo vedevo sicuro di sé? Totalmente, un giorno mi disse: ‘Vedrai che un giorno avrò ragione io’. E ora sono contento che quel giorno sia arrivato”.