Franco Nero e gli aneddoti su Marlon Brando e John Wayne: “Mi disse come scegliere il cavallo…”
Una star del cinema italiano oltre che orgoglio internazionale è stato oggi ospite di Caterina Balivo nel salotto de La Volta Buona. Stiamo parlando di Franco Nero, protagonista di pellicole storiche e che ancora oggi fanno scuola per le nuove leve del cinema. L’intervista è partita dalla grande notizia di uno dei riconoscimenti più ambiti del settore: una stella impressa nella Walk of Fame, tra i più grandi e insieme ad altre due icone italiane, Andrea Bocelli ed Ennio Morricone.
Con il consueto gioco del ‘tritavolte’, Caterina Balivo ha incalzato Franco Nero a proposito di un particolare aneddoto su Marlon Brando: “Mi diede un consiglio; mi chiese che ruoli avessi nei miei film e se avessi un ruolo da protagonista; mi disse di non fare mai una scena dove ci sono 4,5 attori. ‘Meglio fare una scena, ma esserne protagonista’”. A proposito di John Wayne, altra icona del cinema internazionale, ha invece raccontato: “Io ero molto amico di un grande scrittore americano, autore di un bellissimo romanzo ‘Il cowboy cosacco’ e io dovevo interpretare il protagonista, purtroppo il film però non si è più fatto, e lui era anche sceneggiatore di un film di John Wayne. Ci siamo incontrati a casa sua, c’era un biliardo e ci siamo dilettati a giocare. Chi era più bravo? Io non ero male…”.
Franco Nero e Vanessa Redgrave, un amore viscerale: “E’ diventata la regina del mio cuore…”
Sempre a proposito di John Wayne, Franco Nero ha impreziosito il racconto con un particolare consiglio ricevuto dall’attore: “Si parlava del più e del meno, e mi chiese che cavallo scegliessi sul set dei film western e mi disse di non prendere mai un cavallo grande: ‘Così il pubblico guarda lui e non te, se prendi un cavallo piccolo invece il pubblico guarda te’”. L’attore ha poi espresso tutta la sua gratitudine per John Huston, il primo ad aver creduto in lui: “A lui devo tutto, è lui che mi ha scoperto. Avevo 22 anni ed ero qui a Roma e facevo l’aiuto fotografo che si dedicava ai quadri dei pittori. Un giorno venne il collega degli studi di De Laurentiis e mi chiese di scattarmi delle foto, che andarono sulla scrivania proprio di John Huston che dopo averle viste volle conoscermi. Ci vedemmo in un hotel, c’erano principalmente donne e improvvisamente mi chiese di spogliarmi. Non ha voluto neanche che parlassi, poi mi fece rivestire e mi disse: ‘Puoi andare’. Dopo due o tre giorni mi dissero che mi aveva scelto per fare Abele nel film ‘La Bibbia’”.
Decisamente toccante – sempre a La Volta Buona – il racconto del primo incontro con la donna della sua vita, Vanessa Redgrave: “Ci incontrammo sul set: eravamo a Los Angeles negli studi della Warner e passeggiavo con il regista che mi indicò chi doveva interpretare la regina Ginevra. Vedo questa donna con i jeans strappati, gli occhiali da vista, pensai: ‘Ma è un mostro’, al primo incontro fui molto freddo… Torno nel camerino e c’era una sua lettera dove mi invitava a cena, decido di andare: busso alla porta di questa villa e viene a ricevermi una donna bellissima. Era lei, non l’avevo riconosciuta, incredibile! E’ diventata la regina del mio cuore”. Franco Nero ha accennato al periodo in cui decisero di allontanarsi, per poi ritrovarsi e compiere insieme il grande passo del matrimonio: “La vita è fatta così, alti e bassi, momenti belli e momenti meno belli. Ci siamo incontrati di nuovo quando lei aveva già due figlie, c’era anche Carlo e io volevo sempre che tutti e tre vivessero assieme. Sono stati i figli a convincerci a sposarci, e così è andata”.