La differenza tra loro l’ha fatta il “c*lo”, Giorgio Panariello non ha dubbi e quando parla del fratello Franco non può dire altro. L’uomo è morto a soli 50 anni dopo una vita complicata e difficile, dopo una lunga battaglia con la sua dipendenza da eroina, forse l’unica cosa in cui poteva rifugiarsi per la sua voglia di affetto, quello che gli è sempre mancato e non ha mai avuto. I due fratelli hanno subito la stessa sorta, ovvero non conoscere l’identità del loro padre ed essere abbandonati dalla madre, ma sicuramente con due esiti diversi e solo perché Giorgio è stato accolto e cresciuto dai nonni mentre il fratello è finito in collegio e fino a 12 anni l’attore non ne conoscenza nemmeno l’esistenza: “Era un ragazzo selvaggio. Franco. Una persona buona. Un ossimoro vivente. Una contraddizione. Un bugiardo patologico e al tempo stesso un uomo di parola. Un generoso. Uno che se ti rubava ventimila lire dal portafogli, quindici, stia pur certo, le spendeva per offrirti da bere”.
Franco Panariello, chi è il fratello di Giorgio?
Anche il loro rapporto ha un po’ subito il loro passato e anche quello che è successo nella loro vita: “”Eravamo entrambi disperati. Una notte al culmine dell’esasperazione mi aggredì perché secondo lui gli avevo nascosto le sue pasticche e non ci vidi più. Lui tentò di darmi un pugno, io evitai il colpo e lo picchiai, forte, per la prima e ultima volta della mia vita”. Giorgio Panariello ha parlato di tutto questo ospite a Verissimo dove ha raccontato anche il suo libro , quello che gli ha voluto dedicare con l’emblematico titolo “Io sono mio fratello”. Proprio in questo periodo, anni fa, Giorgio Panariello ha visto suo fratello per l’ultima volta: “l’ho visto prima della vigilia di Natale, il 23 dicembre, l’ho invitato per la vigila, ma aveva già i suoi appuntamenti ed è stato l’ultimo giorno che l’ho visto. Il 26 mattina è arrivata la telefonata di Carlo Conti e sono andato subito all’obitorio di Viareggio”.