Le continue allerte meteo degli ultimi mesi e le conseguenti alluvioni, soprattutto in territori spesso e volentieri falcidiati come l’Emilia Romagna, sono stati analizzati dal professore Franco Prodi, fisico di lunga data. Il Corriere della Sera ha cercato di comprendere assieme all’esperto cosa stia accadendo, alla luce anche delle posizioni spesso e volentieri controcorrente dello stesso insegnante e pioniere in determinati campi della fisica, che hanno attirato le critiche dei colleghi.
Secondo Franco Prodi, in merito alle recenti alluvioni in Emilia Romagna, si è sbagliato a “tombare” i fiumi, aggiungendo inoltre che le alluvioni devono essere affrontate attraverso due tecnologie come la radar meteorologia e l’idrologia di bacino, ma nessuno lo fa. Ma cosa si intende per fiume “tombato”? In poche parole sopra lo stesso corso d’acqua vengono messi strade e cemento, ci si costruisce sopra di fatto, e in Italia tale pratica è purtroppo altamente diffusa: quando l’acqua arriva in grandi quantità non c’è più la possibilità di scolo e aumentano i rischi di disastri.
FRANCO PRODI: “LA POPOLAZIONE SI PUO’ AVVISARE…
Secondo Franco Prodi si tratta di una delle cause che ha portato alle numerose esondazioni di questi anni, ma per il professore le alluvioni sono prevedibili. Stando a quanto sottolinea al quotidiano di via Solferino, attraverso i modelli più avanzati si può scoprire dove si verificherà con un po’ di anticipo una esondazione, citando una ricerca inglese recente secondo cui il 95% della popolazione colpita si può avvisare con gli smartphone.
Ma è vero che quanto stia accadendo in questi ultimi anni non si era mai verificato prima? Secondo Franco Prodi affermazioni del tipo “Mai visto nulla di simile” non hanno senso nella climatologia, ricordando come gli eventi in numero sono sempre gli stessi, ma sono aumentate le vittime in quanto “la gente costruisce dove non dovrebbe”. Sarebbe quindi colpa dell’uomo e delle costruzioni “smodate” secondo l’esperto, e non tanto del cambiamento climatico e ambientale.
FRANCO PRODI: “IN ITALIA ABBIAMO I MIGLIORI TECNICI AL MONDO…”
Secondo Franco Prodi è fondamentale rivedere il sistema attraverso una meterologia più avanzata, anche perchè in Italia vi sono i migliori tecnici “statali al mondo”, che però sono stati regionalizzati.
A chi lo accusa di essere un negazionista Franco Prodi replica dicendo che si tratta di una offesa, sottolineando come è logico che vi sia lo zampino dell’uomo, ma chi invece sostiene che per la quasi totalità sia una causa antropica “dice una bestialità”, visto che sono molte le componenti che hanno rilevanza, come ad esempio quelle astronomiche, ma anche i vulcani, il riscaldamento della crosta terrestre e molto altro ancora. In tutto questo esiste una “fisica potentissima” che potrebbe comprendere meglio determinati fenomeni ma che “non viene più fatta”. Quindi cosa consiglia Franco Prodi? Oltre alla suddetta meteorologia radar anche la protezione degli argini, togliere gli alberi dai greti e soprattutto, costruire dove non si deve “ma sono cose ovvie”, conclude.