FRANCO, CHI E’ IL COLLABORATORE DI RITA LEVI-MONTALCINI?
Franco, storico collaboratore di Rita Levi-Montalcini, chi è? Questa sera, in fascia prime time su Rai 3, torna la fiction del 2020, diretta da Alberto Negrin e con Elena Sofia Ricci nei panni della neurologa insignita del Premio Nobel nel 1986 e che racconta, tra fedeltà storica ed elementi romanzati, un periodo molto importante nella vita della scienziata torinese, rientrata in Italia dopo tanto tempo e alle prese con un caso clinico molto doloroso che coinvolge una 12enne violinista a rischio di perdita della vista. E il nuovo passaggio televisivo di questa fiction Rai che è liberamente ispirato al libro “Cantico di una vita” della Montalcini racconta della voglia della diretta interessata a tornare a lavorare in laboratorio e mette proprio accanto alla Ricci alcuni personaggi realmente esistiti.
Per provare a scoprire chi sia Franco, storico collaboratore di Rita Levi-Montalcini, e che nel film per la televisione è interpretato dall’attore Luca Angeletti, dobbiamo fare chiarezza innanzitutto sulla sceneggiatura: se alcuni personaggi come ad esempio lo storico professor Giuseppe Levi, padre della scrittrice Natalia Ginzburg, è ricordato come uno dei mentori della neurologa piemontese di origini ebree, la violinista portata sullo schermo dalla giovane Elena Carletti è uno stratagemma narrativo ben ingegnato per raccontare alcuni aspetti inediti della personalità e del ‘modus operandi’ della stessa Montalcini. Per quando riguarda Franco, uno dei collaboratori, va fatto un discorso diverso: lui e lo specializzando Lamberti la seguiranno nella ricerca di un collirio per evitare la cecità della ragazzina.
ECCO CHI E’ LUCA ANGELETTI NELLA FICTION: FRANCO RAPPRESENTEREBBE…
Dunque Franco, storico collaboratore di Rita Levi-Montalcini, non è un personaggio che probabilmente si riferisce a un unico referente reale nella vita del Premio Nobel, ma rappresenta anche quelle figure più giovani che sovente si sono ispirate a lei o che comunque hanno avuto la fortuna di lavorarci assieme e carpirne i segreti. Nella produzione diretta (e scritta anche, tra gli altri) da Alberto Negrin, se Lamberti è un allievo specializzando del primario Poli-Richter, un noto oculista, il Franco interpretato dal 50enne attore capitolino Luca Angeletti viene descritto come il principale e storico collaboratore della scienziata e si mostra anche come la stessa Rita Levi Montalcini regali all’uomo un appartamento proprio vicino alla sede del Cnr dove lavorano affinché possa impiegare il minor tempo possibile a raggiungerla in laboratorio.
Come accennato sopra, parlando di Franco, storico collaboratore di Rita Levi-Montalcini, va ricordato che sono state diverse le figure alternatesi accanto alla ricercatrice. Se nella fiction Franco, in segreto e prima che la scienziata si faccia coinvolgere nel progetto vincendo le sue resistenze iniziali, sta già conducendo degli esperimenti su possibili applicazioni alle malattie della vista, nella realtà possiamo fare riferimento ad esempio a Pietro Calissano, al suo fianco per oltre 40 anni e oggi dietro alla Fondazione Ebri- Rita Levi Montalcini: “Dietro alla sua ricerca c’era un sogno da realizzare” aveva raccontato, rievocando il loro primo incontro. Ma possiamo pensare anche a Luigi Aloe, pure lui vicino alla neurologa per anni, forte di una lunga esperienza scientifica e umana assieme e che, dopo il rientro in Italia dagli USA, “trovò nel Cnr il sostegno e l’ambiente ideale per condurre i suoi studi”.