Franco Tavassi, chi è l’ex marito di Lunetta Savino: il divorzio nel 1994
Lunetta Savino, oggi pomeriggio ospite di Caterina Balivo a La volta buona su Rai 1, ha vissuto un grande amore tra gli anni ’80 e ’90 che l’ha resa anche madre per la prima volta. La celebre attrice, amatissima icona del cinema e della televisione italiana, è stata per diversi anni sposata con l’ex marito Franco Tavassi, attore e regista teatrale classe 1957, piuttosto schivo alle telecamere e ai riflettori dello spettacolo; su di lui, infatti, sono limitate le informazioni a disposizione.
Per quanto riguarda la storia d’amore tra Lunetta Savino e l’ex marito Franco Tavassi, sappiamo che sono stati sposati per diversi anni ma il loro matrimonio non è durato a lungo ed è culminato nel 1994 con il divorzio. Nonostante la fine di un amore che l’attrice sperava potesse durare per sempre, dal matrimonio è nato nel 1988 il figlio Antonio, che oggi vive all’estero.
Lunetta Savino e il figlio Antonio: “È andato all’estero a lavorare“
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2019, Lunetta Savino aveva dichiarato che dopo la fine del matrimonio “ho avuto altre storie, ma mi sa che non sono destinata all’amore eterno. Sono nata con l’idea dei nostri genitori che stavano insieme tutta la vita. Poi, la mia generazione ha fatto coincidere il matrimonio con l’amore e i rapporti sono diventati instabili. Io stessa ho sofferto il divorzio, avevo un figlio piccolino, volevo resistere. Pensavo: ne risente. Però, ho superato tutto e, ogni volta, spero ancora che sia per sempre”.
Oggi l’attrice ha ritrovato l’amore al fianco del compagno Saverio Lodato, di professione giornalista e scrittore, ma il suo più grande amore resta indubbiamente il figlio Antonio. A Oggi è un altro giorno nel marzo 2023, la Savino aveva dichiarato che “è normale e giusto che i figli ad un certo punto si stacchino. Mi ricordo il momento in cui l’ho accompagnato all’aeroporto, quando l’ho salutato non ho pianto, dopo mi sono girata e un po’ sì“. Il ragazzo, infatti, “è andato all’estero a lavorare, parlava anche bene l’inglese“.