Chi era Franco Zeffirelli

Regista, sceneggiatore e scenografo, Franco Zeffirelli è stato un grandissimo maestro del cinema italiano. Classe 1923, era nato con il nome di Gian Franco Corsi. L’infanzia di Zeffirelli non fu affatto facile a causa del mancato riconoscimento paterno che avvenne solo quando aveva 19 anni. Cresciuto con la passione per il cinema, dopo le prime esperienza come aiuto regista, esordì ufficialmente come regista cinematografico e teatrale negli anni Cinquanta collezionando un successo dopo l’altro e diventando uno dei pilastri del cinema italiano.



Schivo e riservato, Zeffirelli ha fatto parlare di sè per i successi cinematografici e teatrale tenendo molto riservato il proprio privato. Il regista era un cattolico praticamente e aveva due figli adottivi, Francesco detto Pippo e Luciano. Nel corso degli ultimi anni della sua vita ha combattuto contro una malattia di cui non si hanno molti dettagli morendo il 15 giugno 2019 a Roma.



La paura della morte di Franco Zeffirelli

Prima di morire, in un’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, Franco Zeffirelli non aveva nascosto la paura della morte. «Ho paura di morire. Sono credente e prego molto, ma quando in giardino mi guardo intorno, dico ai miei figli: pensate, prima o poi non potrò più godere di questa meraviglia, non vedrò più questa bellezza», raccontava il regista.

Facendo un bilancio dei suoi  ultimi anni, infine, Zeffirelli non aveva nascosto la tristezza di dover convivere con la vecchiaia: «La vecchiaia è un grosso fardello, ma cerco ancora di sfornare idee da realizzare nel mio, molto imminente, futuro e ciò mi tiene occupato mentalmente. Gli unici rimpianti che ho sono due progetti rimasti nel cassetto: un film sull’Inferno di Dante, difficile da realizzare perché pieno di effetti speciali economicamente insostenibili, e un grande affresco sulla vita e le opere dei Medici: la bellezza, appunto, di cui un giorno non potrò più godere», raccontava ancora.