Frank Sinatra, chi è la voce simbolo dell’America degli anni ’90
Caterina Balivo, tra gli ospiti de La volta buona su Rai 1 nella puntata di oggi, accoglierà in studio anche TEss, la cantante americana che vanta un legame di parentela con Frank Sinatra. La sua intervista, forse, sarà anche l’occasione per ricordare il cantante dalla voce inconfondibile e leggendaria. Figlio di due genitori italiani emigrati negli USA, Frank Sinatra nacque nel New Jersey nel 1915. Sin da adolescente si avvicinò al mondo della musica e, dopo alcune iniziali imitazioni di comici e star del cinema, iniziò a cantare a inizio anni ’30 ispirandosi al suo idolo Bing Crosby.
La sua carriera nella musica l’ha portato negli anni ad entrare nella band di Tommy Dorsey, che decise di lasciare nel 1942 per siglare un contratto con la Columbia Records. Il boom si registrò a metà degli anni ’40, quando raggiunse per ben 23 volte la top ten delle classifiche statunitensi e diventando presto il cantante più importante d’America, dopo lo stesso Bing Crosby.
Frank Sinatra, la carriera tra musica e cinema e la morte nel 1998
Ma come riassumere il grande successo di Frank Sinatra, pietra miliare della musica mondiale, e soprattutto la sua carriera durata oltre 60 anni e ricca di grandi successi? The Voice, soprannome con il quale diventò famoso in Italia, ha sempre mantenuto la linea del jazz e pop, ispirandosi a Billie Holiday e Bing Crosby e riprendendo da loro lo stile del crooning. Nel corso degli anni è stato definito dai critici come la più grande voce del XX secolo, oltre ad una grande carriera nella musica coronata da 150 milioni di dischi venduti.
Frank Sinatra, tuttavia, è stato anche un celebre attore. Nella sua carriera sul set ha vinto numerosi premi, tra cui 3 premi Oscar, due Golden Globe e undici Grammy Awards. Nei suoi ultimi anni di vita il cantante e attore soffrì di alcuni problemi di salute. Fu colpito da tre infarti a cavallo tra il 1996 e il 1997, ma il quarto gli fu fatale e lo stroncò il 14 maggio 1998, all’età di 82 anni.