Il mondo della Formula 1 è in lutto: è morto Frank Williams, fondatore dell’omonima scuderia. A dare la triste notizia è stata la sua famiglia. Aveva 79 anni e dal 1986 aveva perso l’uso delle gambe in un terribile incidente avvenuto su un’auto a noleggio nel tragitto che portava dal circuito del Paul Ricard all’aeroporto di Nizza. La moglie Virginia, scomparsa nel 2013, descrisse in un libro il loro amore sconvolto dalla paralisi subita dal marito. Ma anche la personalità di Frank Williams, che tornò nel paddock, sfrecciando con la sua carrozzina speciale. Curava ogni dettaglio: dai contratti dei piloti agli sponsor, senza trascurare le battaglie politiche della Formula 1.



«La morte di Sir Frank Williams ci riempie di una immensa, profonda tristezza. La sua vita è stata guidata dalla passione per l’automobilismo; la sua eredità è incommensurabile, e farà sempre parte della Formula 1. Poterlo conoscere è stato un privilegio, e una fonte di ispirazione. Sentiremo molto, molto, la sua mancanza», il tweet dell’account ufficiale della Formula 1. «Con Williams se ne va un gigante del nostro sport, ha lottato ogni giorno per vincere in pista e fuori», il commento addolorato di Stefano Domenicali, presidente e ad della Formula 1.



Frank Williams e il dominio in Formula 1 negli anni ’90

Frank Williams era prima di tutto un gigante delle corse. A piangerlo ora non solo la scuderia che creò e poi ha dovuto cedere l’anno scorso ad un fondo d’investimento americano su spinta della figlia Claire, che l’aveva diretta quando il padre non era più nelle condizioni di farlo. Frank Williams è parte della storia della Formula 1: nella sua bacheca 9 titoli Mondiali costruttori e sette piloti. Dominò negli anni ’90 con Mansell, Prost, Villeneuve e Damon Hill. Superò la tragedia di Ayrton Senna, con annesse polemiche e processi. «Un pioniere, un uomo esemplare che lascia una grande eredità in questo sport», sintetizza Jean Todt, presidente della Fia.



Iniziò come pilota, poi diventò meccanico, ma capì che era più capace come imprenditore. Infatti, la Williams è il quarto team più vincente di sempre dietro Mercedes, McLaren e Ferrari. La sua vita è inevitabilmente cambiata nel 1986 con l’incidente che gli causò la rottura della spina dorsale. «Con il mio modo di guidare sapevo che prima o poi avrei avuto un incidente», confessò anni dopo. Oggi purtroppo la notizia di quella morte a cui Frank Williams era riuscito a sfuggire in passato.