Franz Beckenbauer: chi è il grande campione tedesco e i problemi di salute

Franz Beckenbauer è stata una vera leggenda del calcio tedesco che, con la sua classe e il suo talento sportivo ha scritto pagine importanti per il calcio della Germania essendo stato, nel corso degli anni, sia capitano della Nazionale che allenatore. Beckenbauer è stato capitano della Germania Ovest negli anni ’70, poi allenatore della nazionale dal 1984 al 1990 e del Bayern Monaco negli anni ’90. E’ stato campione del mo0ndo da calciatore nel 1974 e da allenatore ha vinto il Mondiale del 1990 e il suo nome è legato anche all’Italia essendo stato un protagonista indiscusso della leggendaria partita tra Italia e Germania e, nel corso della carriera, ha vinto il pallone d’Oro nel 1972 e nel 1976.



E’ stato considerato e continua ad essere considerato uno dei più forti difensori al mondo: quando in campo c’era lui, era difficile per gli avversari riuscire a superare il muro per bucare la porta avversaria. E’ stato inoltre anche allenatore della Mannschaft, del Bayern Monaco, ha organizzato il Mondiale in Germania nel 2006 e dal 1994 al 2009 è stato presidente del Bayern,



Come è morto Franz Beckenbauer

Dopo aver dedicato tutta la propria vita al calcio, Franz Beckenbauer, negli ultimi anni, si è ritirato dalla vita pubblica a causa dei vari problemi di salute. Nel 2016 e nel 2017 ha subito due operazioni al cuore, nel 2019 ha avuto un infarto oculare come raccontò lui stesso: “Da un po’ di tempo ho qualche problema di salute, e questo è risaputo. Recentemente sono stato in una clinica specialistica perché mi hanno diagnosticato un problema di circolazione all’occhio. Ho avuto un infarto oculare. Dall’occhio destro vedo poco o niente. Non vi arrabbiate quindi se non vi vedo e vi sbatto contro”.



Beckenbauer è morto il 7 gennaio 2024 come annunciato dalla famiglia in una nota ufficiale: “È con profonda tristezza che vi informiamo che mio marito e nostro padre Franz Beckenbauer si è addormentato serenamente ieri, domenica, circondato dalla sua famiglia. Vi chiediamo di piangere in silenzio e di astenervi dal fare domande”.