Susan Sarandon, nota attrice americana, sarebbe stata scaricata dall’agenzia di talenti di Hollywood, Uta, a seguito di una sua partecipazione ad un comizio pro-Palestina che si è tenuto a New York e durante il quale la stessa artista avrebbe proferito dei commenti anti-semiti. Parlando dal palco, infatti, l’attrice avrebbe detto che: “molta gente di questi tempi ha paura di essere ebrea: così assaggiano quel che si prova a essere musulmano in questo Paese”, così come riferisce il quotidiano Il Giornale nella sua edizione online.
La manifestazione incriminata si è tenuta venerdì scorso, in quel della Grande Mela, e dopo le dichiarazioni la 77enne Susan Sarandon è stata travolta dalle critiche e quindi cacciata dall’agenzia di star di Hollywood Uta (United Talent Agency), notizia poi confermata anche da Page Six. Sarandon è una delle più grandi attrici degli ultimi anni, vincitrice del premio Oscar in Dead Man Walking, ma anche interprete di una pellicola cult come Thelma e Louise. Nel corso della manifestazione avrebbe anche intonato il famoso coro pro Palestina, “Dal fiume al mare”, di recente bannato da Elon Musk su X in quanto farebbe riferimento ad un genocidio.
SUSAN SARANDON CACCIATA DALL’AGENZIA PER FRASI ANTISEMITE: ATTESA LA REAZIONE
Si tratta di uno slogan con cui i manifestanti invocano l’eliminazione dello stato di Israele e la conseguente creazione di uno stato della Palestina che si estenda dal fiume Giordano al Mediterraneo. Infine è un grido di battaglia utilizzato da Hamas, di conseguenza viene considerato un vero e proprio appello antisemita.
Susan Sarandon faceva parte dell’Uta da quasi dieci anni, e l’agenzia annovera nel suo team star del calibro di Johnny Depp, Harrison Ford, Charlize Theron ma anche i registi fratelli Coen, M. Night Shyamalan e Wes Anderson. Al momento non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda, ma siamo certi che a breve possa uscire allo scoperto per commentare quanto accaduto.