Mediaset finisce nel mirino dell’Agcom, che la diffida: colpa di due frasi pronunciate nel corso della trasmissione di Mario Giordano “Fuori dal Coro” da parte di Vittorio Feltri e Iva Zanicchi, che hanno preso di mira rispettivamente la popolazione del Sud Italia e gli immigrati. In particolare, lo scorso 21 aprile Feltri ha asserito in diretta tv: “Il fatto che la Lombardia sia andata in disgrazia per via del Coronavirus ha eccitato gli animi di molta gente che è nutrita di un sentimento di invidia e di rabbia nei nostri confronti perché subisce una sorta di complesso di inferiorità. Io non credo ai complessi di inferiorità. Credo che i meridionali in molti casi siano inferiori“. Il diretto interessato, venuto a conoscenza dell’azione di Agcom nei confronti dell’azienda televisiva, ha commentato a “La Repubblica”: “Quando ho dichiarato che, non in tutti ma in molti casi, i meridionali sono inferiori mi riferivo evidentemente alla loro situazione di sottosviluppo, alla loro situazione difficile dal punto di vista sociale. Tanto è vero che lì sono pieni di mafie, ‘ndrangheta, di Sacra Corona unita, di camorre. Non solo, ma anche dal punto di vista del reddito individuale al Sud si registra il 50% del reddito dei settentrionali e dei milanesi in particolare. Non vedo dove sia l’offesa”.
FRASI DI FELTRI E ZANICCHI: AGCOM DIFFIDA MEDIASET
Iva Zanicchi, dal canto suo, ha pronunciato a “Fuori dal Coro” la seguente frase, lo scorso 16 giugno: “Questi giovani africani che vengono qua, qualcuno poverino forse farà pure tenerezza, non vedi che non hanno rispetto? Sono prepotenti, pretendono, vogliono. Cosa fanno? Vanno in città, spacciano, se possono stuprano”. Nella nota diramata a mezzo stampa, l’Agcom rivela di aver “accertato la violazione del regolamento di contrasto all’hate speech“ e ha rilevato che “il conduttore della trasmissione, Mario Giordano, non si è adeguatamente dissociato dalle dichiarazioni di Feltri sui meridionali considerati inferiori e, tenendo conto della ripetitività e della gravità dell’insieme degli episodi già contestati all’emittente per la medesima trasmissione”. Da Cologno Monzese, sino a questo momento, non si registrano reazioni ufficiali a tale provvedimento.