Nino Frassica, comico, attore e cabarettista, si è raccontato sulle pagine del Giornale, ripercorrendo la sua carriera e spiegando cosa significa per lui far ridere le persone. “Forse”, racconta subito, “tutto è nato al bar. Non avevo un lavoro, non che lo cercassi, e stavo ad aspettare chissà che cosa, oziando”. Così, scherzando con gli amici e i presenti attorno a lui “ho capito che quel fare gli spiritosi poteva essere studiato, e usato per fare teatro”.



Frassica ricorda, poi, che prese in gestione una discoteca, “e intrattenevo al microfono. Ero un animatore dilettante, però facevo già ridere”, mentre in qualità di studente “organizzavo spettacoli, scrivevo e recitavo”. In radio imparò ad improvvisare e poi venne il momento “del cabaret”, finché capì che doveva fare un passo in più. “Non c’erano i social o altri modi per farsi notare” e decise di mettersi direttamente in contatto con Renzo Arbore. “Avevo scoperto dove abitava”, ricorda Frassica, “quindi risalii al numero di telefono e iniziai a lasciargli dei piccoli messaggi in segreteria, per farlo ridere”. Lui, racconta, lo richiamò e da lì “è nata la nostra collaborazione, e sono passato da dilettante a professionista”.



Frassica: “La mia è una comicità surreale ed imprevedibile”

Fu Arbore ad insegnare a Frassica “il non pensare a un copione già scritto, bensì a crearlo, a viverlo. Essere autore e non solo attore, inventare”. Sul suo tipo di comicità, che riprende molto la lezione arboriana, spiega che non si tratta di “quella classica, basata sul doppio senso o la critica di costume”, ma è “surreale, va oltre, è imprevedibile“, al punto che si definisce “un vandalo. Rovino frasi fatte, i luoghi comuni, quello che tutti pensano, e vado per un’altra strada”.



Parlando dell’attualità, invece, Frassica mostra un certo apprezzamento per il salottino che si riserva Fabio Fazio in Che tempo che fa, con il quale “mi diverso, posso osare come con Arbore: non c’è il problema di ‘questa battuta non la capiscono’. Mi sento libero, mi butto”. Quello che definisce “un mondo particolare”, che gli ricorda anche “Indietro tutta, un varietà dove, per un’ora, senza niente di scritto, gestivo la puntata con Arbore”. Sul futuro, invece, Frassica sositene di voler fare “da anni una sit com scritta e diretta da me, dove si improvvisa, con persone che sanno improvvisare. Non per forza conosciute: persone che sappiano gestire la comicità”.