Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, a Fenix “Lo chiameremo futuro”, evento di Gioventù Nazionale a Roma, ha parlato delle possibili riforme nel sistema scolastico: “Ho già detto al ministro di voler rimettere i voti alle primarie. Noi vogliamo che la scuola torni a essere un ascensore sociale che è nel dna della destra. Non possiamo far sì che sia soltanto il portafoglio dei genitori a determinare il percorso dello studente. Tutti devono partire dallo stesso piano, poi chi merita va avanti a prescindere dal portafoglio”.



Per la sottosegretaria all’Istruzione, “La scuola è un problema da qualsiasi lato la si analizzi in questo momento. Tantissimi anni di lassismo e non curanza hanno prodotto una tipologia di scuola problematica per lo studente e per il docente, ed è da qui che vogliamo ripartire per ritrovare l’autorevolezza del docente che viene preso a coltellate, a pallini ad aria compressa, perché ha perso autorevolezza“.



Frassinetti: “La scuola non può coccolare gli studenti”

Secondo Paola Frassinetti, “Lo studente manifesta un disagio e io sono molto critica al riguardo, perché in alcune situazioni si arriva a voler togliere i voti perché gli dà troppa ansia ed è una deriva che dobbiamo contrastare. Non può esserci una scuola educante e che continua a coccolare gli studenti come se fossero soggetti problematici“. Infine, Frassinetti ha ricordato l’importanza del merito, parlando della scuola come oggetto che deve essere indipendente dall’aspetto economico: “Non è il portafoglio a dover fare la differenza tra chi merita e chi no”.



Negli ultimi giorni, parlando delle riforme del sistema scolastico, lo stesso ministro Valditara ha spiegato: “Avviare riforme per contrastare il bullismo a scuola è fondamentale. Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e di riportare serenità nelle nostre scuole abbiamo deciso di intervenire su tre direttrici. Riguardano i criteri di valutazione del voto per la condotta nelle scuole secondarie, la misura della sospensione e la disciplina di attività di cittadinanza solidale”.