Aggressioni, droga e risse: questi sarebbero alcuni degli ingredienti della storia dei fratelli Bianchi oltre il processo che li vede condannati all’ergastolo per l’omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte a Colleferro. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Marco e Gabriele Bianchi avrebbero piantato diverse grane (e anche piuttosto grosse) lungo il loro percorso fino all’accusa di aver ucciso il ragazzo durante un violento pestaggio nel settembre 2020.
Prima della morte di Willy, sulla testa dei fratelli Bianchi avrebbe gravato il peso di ben 9 denunce in appena 2 anni. Stando alla cronologia ricostruita dal quotidiano, i due avrebbero incassato una mole importante di accuse che andrebbero dalla rissa alle minacce, fino all’aggressione a un giocatore di rugby. Una scia di condotte pregresse all’omicidio di Colleferro che, secondo quanto sostenuto dal pm in sede di requisitoria per il caso Monteiro Duarte, avrebbe avuto come sbocco quasi certo la commissione di un delitto ancora più grave. La morte di qualcuno, in questo caso proprio del povero Willy. E mente in carcere avrebbero cambiato strategia puntando alla buona condotta, lo sfondo che si staglia dietro il loro profilo si arricchisce di riflessi sinistri.
I processi e le denunce a carico dei fratelli Bianchi
Nella storia dei fratelli Bianchi, l’omicidio di Willy Monteiro sarebbe soltanto la terribile punta di un iceberg che avrebbe radici profonde nel tempo e nel tessuto del loro passato prima della morte del giovane. Una vicenda di estorsione e droga li avrebbe visti condannati a 4 anni e 6 mesi, riferisce ancora il Corriere, dalla Corte d’appello di Roma. E poi ci sarebbero 9 denunce con varie accuse e altri pestaggi, tra cui quello di due persone, padre e figlio di Lariano, e di un 25enne di Lanuvio che avrebbe riportato ferite con prognosi di 30 giorni.
Inoltre, sempre secondo il quotidiano, vi sarebbero episodi di aggressioni ai danni di alcuni extracomunitari. Marco Bianchi sarebbe stato accusato di un’aggressione che avrebbe come vittima un 22enne del Gambia. I fratelli Bianchi di Artena sarebbero stati poi denunciati per l’aggressione di un 41enne indiano a Velletri. Tutti fatti che sarebbero avvenuti entro il 2019, a pochi passi dalla morte di Willy Monteiro, nel contesto di una serie di condotte che sarebbero state note nella zona.
Ora entrambi, detenuti l’uno a Viterbo e l’altro a Rebibbia, starebbero invertendo la rotta per assumere un comportamento che non inneschi l’aggravarsi della loro posizione in carcere. I fratelli Bianchi trascorrerebbero il loro tempo in cella cucinando da sé i propri pasti e mantenendosi in forma con allenamenti quotidiani.