Spunta una nuova accusa per i fratelli Bianchi, questa volta per maltrattamento di animali. Marco Bianchi è stato condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte assieme al fratello Gabriele, e il 9 novembre ha ricevuto un nuovo avviso di garanzia per l’accusa di uccisione di animali in concorso con il padre Ruggero Bianchi. Stessa accusa rivolta anche a due amici di famiglia, un 67enne e un 34enne. L’accusa è partita in seguito all’indagine appena conclusa dalla Procura di Velletri sui cinque telefonini dei due fratelli, già sequestrati durante un’inchiesta antidroga.
In uno dei dispositivi è stato rinvenuto un video che mostra Marco Bianchi “mentre imbraccia un fucile da caccia e spara uccidendo un uccello già ferito”, scrivono specificano i carabinieri nell’informativa inviata alla Procura, un comportamento che sottolinea “la crudeltà della sua indole, questa volta rivolta contro gli animali”. In un altro dei cellulari esaminati sono stati scoperti altri filmati analoghi che riprendono “scene di crudeltà nei confronti degli animali“, tra cui uno che mostra il momento in cui “viene fatto fuoco su di una pecora, provocando ferite e poi la morte dell’animale in modo piuttosto cruento, causando una sofferenza ingiustificata all’animale”. I carabinieri parlano esplicitamente di accanimento “su di esso come a provare piacere in quella situazione, ciò a sottolineare la bassa sensibilità dei soggetti nei confronti di quello che normalmente può considerarsi aberrante“.
Fratelli Bianchi, l’accusa di maltrattamenti sugli animali: “indole violenta è una costante”
Mentre l’autore delle sofferenze degli animali, documentate dai cellulari, è Marco Bianchi, il padre Ruggero è indagato in quanto proprietario del fucile utilizzato per infliggere quel dolore. Si tratta di video risalenti al 2017 e al 2019, che secondo gli inquirenti possono dimostrare che “l’indole violenta degli imputati sia una costante”. Lo sdegno e la rabbia suscitati da questi video erano già esplosi nel mese di ottobre, mentre nella giornata odierna sono stati notificati gli avvisi di garanzia. Nei mesi scorsi l’Enpa era scesa in prima linea per far riconoscere “la pericolosità sociale delle persone che maltrattano e uccidono gli animali”.
I fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono detenuti, con la condanna in primo grado all’ergastolo, per aver massacrato e infine ucciso con calci e pugni il 21enne capoverdiano Willy Monteiro Duarte che era intervenuto per aiutare un amico in difficoltà. Il pestaggio era avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro.