Due fratelli di 17 e 18 anni sono morti in ospedale dopo essere annegati nel Lago d’Iseo. I due erano finiti sott’acqua nella giornata di ieri, poco dopo le 18 a Tavernola, in provincia di Bergamo: recuperati in gravissime condizioni, come riportato da “La Repubblica”, i ragazzi sono stati portati con l’elisoccorso uno agli Spedali Civili di Brescia e uno al Giovanni XXIII di Bergamo, ma entrambi sono morti nella notte. Dunque non è valso a nulla l’estremo tentativo del 19enne loro fratello, gettatosi in acqua quando ha visto i ragazzi in difficoltà e pronto a rischiare a sua volta la vita nella speranza di trarre in salvo i fratelli. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, i giovani di origine pachistana vivevano ad Azzano San Paolo con la famiglia: al Lago d’Iseo si erano diretti per trascorrere una giornata insieme. Finita purtroppo in tragedia.
FRATELLI MORTI NEL LAGO D’ISEO
E’ stata una serie di eventi concatenati ad innescare la tragica fine dei due fratelli pachistani di 17 e 18 anni morti in ospedale dopo essere annegati nel Lago d’Iseo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il primo ad andare in difficoltà mentre faceva il bagno sulla spiaggia Rino è stato il 17enne. In quel momento, vedendo il fratello in difficoltà, il 18enne si è tuffato in acqua nel tentativo di salvarlo, ma a sua volta ha iniziato ad annaspare. Vedendo il dramma che si stava consumando sotto i suoi occhi, il terzo fratello, di 19 anni, ha deciso di lanciarsi in un disperato tentativo ma ha rischiato di rimetterci la pelle ed è tornato a riva soltanto grazie all’aiuto di un altro bagnante che gli ha lanciato una ciambella. I sub dei vigili del fuoco hanno recuperato gli altri due dopo circa 40 minuti a quindici metri dalla riva, a circa tre metri di profondità. I ragazzi, che non sapevano nuotare, sarebbero stati traditi da una buca presente a una decina di metri dalla riva.