Tra i fratelli Muccino, forse, torna il sereno. Dopo numerose tempeste, si intravede uno spicchio di sole nella vita privata di Gabriele e Silvio; è notizia di oggi, infatti, il ritiro della querela da parte del primo ai danni del secondo, come comunicato dai rispettivi legali difensori al giudice, informato di un avvenuto accordo tra le parti. Si chiude, quindi, senza “spargimenti di sangue” una delle vicende giudiziarie familiari più clamorose d’Italia, che vedeva i due fratelli uno contro l’altro. Il pomo della discordia? La dea Eris entrò in azione il 3 aprile 2016, quando, durante una trasmissione televisiva, Silvio giunse a muovere pesanti accuse ai danni di Gabriele. “Mio fratello è una persona violenta – dichiarò -: ha colpito sua moglie con uno schiaffo, perforandole il timpano”. Parole a cui seguirono ulteriori spiegazioni da parte di Silvio Muccino: “Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti al pubblico ministero. La mia famiglia ha fatto figurare che fosse un incidente avvenuto in piscina. E, alla fine, io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità. Non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e commisi un grave errore”.
FRATELLI MUCCINO: ANTICHI DISSAPORI ALLA BASE DELLA QUERELA?
I fratelli Muccino arrivarono così, dopo questa rivelazione choc, a ritrovarsi all’interno di un’aula di tribunale: Gabriele querelò per diffamazione Silvio. Oggi, inaspettatamente, la svolta improvvisa: “Il mio assistito ha deciso di ritirare la querela”, ha asserito l’avvocato Longari, legale difensore di Gabriele Muccino. “Si è comportato da fratello maggiore, chiudendo una vicenda che lo aveva molto ferito”. Michele Montesoro, avvocato di Silvio, ha invece annunciato che “la lite tra fratelli è stata composta: adesso potranno continuare la loro professione senza dover comparire in tribunale”. Al di là delle parole di Silvio Muccino e della presunta aggressione di Gabriele ai danni dell’ex moglie Elena Majoni nel 2012, antiche ruggini hanno minato in questi anni la solidità del rapporto fraterno tra i due. Vi è infatti un retroscena sull’inizio delle liti familiari, che coincide con il momento in cui Silvio Muccino chiese a Gabriele di non considerarlo più un semplice burattino tra le mani dell’amica Carla Vangelista. Gabriele replicò su Twitter: “Il tuo film (in riferimento a ‘Le leggi del desiderio’) è di una signora che ti gestisce, come un ventriloquo il suo pupazzo, da un tempo ormai irreversibilmente lontano”. Durissima la controreplica di Silvio: “Eri un grande attore, e un grandissimo fratello. Ora i tuoi occhi sono opachi…”.