Rita Pavone visibilmente commossa nella sua lunga intervista rilasciata ai microfoni di Verissimo. L’artista, protagonista al Festival di Sanremo 2020, ha parlato della morte del suo fratello minore nel salotto di Caterina Balivo. L’interprete di “Niente (Resilienza 74)” ha spiegato: «Ho avuto delle batoste nell’ultimo anno, che son riuscita a superare molto bene. La morte di mio fratello è stata un dramma per me, io ho cercato di lottare contro una forma di stanchezza interiore e la musica è una grande forza, ti tira fuori da tutto, è come una cornice intorno a una tela». Una batosta che ora Rita Pavone sta riuscendo a superare e mettersi alle spalle: «Non l’ho detto a nessuno, è una cosa che riguarda me e la mia famiglia: è stata dura perché era il mio fratello minore. Ora sto recuperando alla grande, sto recuperando la voglia di fare». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



FRATELLO MINORE DI RITA PAVONE MORTO: “UN DRAMMA”

Il fratello minore di Rita Pavone è morto recentemente. L’ha svelato la cantante stessa a “Verissimo”, il programma di Silvia Toffanin al quale parteciperà in qualità di ospite nel pomeriggio di oggi, sabato 15 febbraio 2020. Reduce dal settantesimo Festival di Sanremo, chiuso al diciassettesimo posto con la canzone “Niente (Resilienza 74), scritta per lei dal figlio Giorgio Merk, la donna ha raccontato la tragedia che l’ha colpita da vicino e di cui non aveva ancora fatto parola con nessuno. “Ho avuto delle batoste sul piano personale nell’ultimo anno che sono riuscita a superare: la morte di mio fratello minore – ha dichiarato l’artista torinese –. Per me è stato un dramma! Ho cercato di lottare contro una forma di stanchezza interiore. La musica mi ha tirato fuori da tutto. Ho trovato tante persone che mi vogliono bene e mi sono aggrappata a loro”. Parole che inteneriscono e sottolineano ancora una volta la straordinaria dimensione umana di Rita Pavone, che aveva abbandonato da tempo le scene prima di accettare la chiamata di Amadeus fra i 24 Campioni in gara al Festival, dove il pubblico del teatro “Ariston” l’ha accolta e osannata al pari di una divinità, con applausi a scena aperta e annessa standing ovation.



FRATELLO MINORE DI RITA PAVONE MORTO: QUEL PRECEDENTE DOLOROSO CON IL PAPÀ…

Il fratello minore di Rita Pavone è morto e, per quanto doloroso, non è l’unico momento difficile attraversato dall’artista piemontese nel corso della sua esistenze. Soltanto 16 anni fa (era il 2004), infatti, le spoglie di suo padre, Giovanni Pavone, andarono perse in occasione dell’esumazione, in quanto, per un errore involontario, le ossa furono rovesciate dagli operatori cimiteriali, mischiandosi con quelle di altri defunti. Ci vollero quattordici anni prima che il Tar di Torino condannasse il Comune a risarcire la cantante e i suoi tre fratelli nati e cresciuti nel capoluogo sabaudo negli anni Cinquanta. La cifra prevista dalla sentenza è di 1400 euro per i danni materiali arrecati alla famiglia, dal momento che la stessa aveva già pagato le tasse e le tariffe previste per procedere all’esumazione. “Il Comune – hanno affermato i giudici – è ritenuto colpevole per non aver adeguatamente monitorato sull’operato della ditta incaricata di eseguire le esumazioni”, stabilendo financo un risarcimento per i danni non materiali pari a circa 2500 euro a familiare. I figli del defunto, Rita Pavone compresa, denunciarono, nel loro esposto, che “da quel giorno non ci troviamo più per commemorare nostro padre il giorno dei morti”.

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