Occupare non deve essere reato secondo Nicola Fratoianni, finito al centro di un caso politico per le sue parole sul caso Ilaria Salis e, in particolare, di un botta e risposta con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. La nuova eurodeputata, eletta al Parlamento europeo con Alleanza Verdi Sinistra (Avs), per la prima volta ha risposto alle accuse che le sono state mosse riguardo l’occupazione abusiva di una casa popolare a Milano, affermando di avere un passato da militante del movimento di lotta per la casa e di voler fare chiarezza sulla sua situazione.
Aler, infatti, reclama un credito di 90mila euro per l’indennità di occupazione di una casa popolare a Milano nel 2008: a tal proposito, Ilaria Salis ha precisato che in tutti questi anni non sono stati effettuati controlli sulla sua effettiva permanenza, né sono stati avviati procedimenti, però il credito è stato contabilizzato: una mossa che ritiene una «strategia per spaventare gli occupanti e tentare di fare cassa». In sua difesa è intervenuto Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, spiegando che l’occupazione delle case non deve essere considerato reato e che è al fianco della neo-eurodeputata di Avs anche per quanto riguarda la lotta per il diritto alla casa. Sulla stessa lunghezza d’onda Angelo Bonelli con una nota a nome di Alleanza Verdi Sinistra in cui afferma che contro Ilaria Salis è stata messa in moto «una incredibile macchina del fango», auspicando che i media accendino i riflettori anche sull’assenteismo dei deputati.
LA REPLICA DI ALER, LO SCONTRO TRA FRATOIANNI E SALVINI
Non si è fatta attendere la replica di Aler Milano, l’agenzia che in Regione Lombardia gestisce le case popolari, spiegando che la richiesta di recuperare l’indennità non è un’opzione, ma un compiuto istituzionale, ricordando che «chi occupa una casa toglie un diritto a chi è in graduatoria e l’attende rispettando le regole», motivo per il quale è stato dato mandato ai legali di valutare se quanto dichiarato pubblicamente da Ilaria Salis possa «integrare profili lesivi o diffamatori della propria immagine e reputazione».
Per Matteo Salvini è «semplicemente vergognoso» che la sinistra rivendichi le occupazioni abusive, «un invito all’illegalità e alla prepotenza, uno schiaffo ai cittadini perbene», mentre la Lega, ad esempio, con il salva-casa si è impegnata per liberare milioni di case bloccate dalla burocrazia. Fratoianni si è difeso spiegando che non intende ricevere lezioni di diritto alla casa da chi «azzerato il fondo di sostegno agli affitti, gettando nella disperazione dello sfratto migliaia di famiglie con stipendi bassi e regalando quei soldi alle società di calcio di serie A». Ne ha anche sulla questione della legalità, definendo Salvini «il ministro dei condoni, il protettore dei furbi».