L’avvocato Giacomo Frazzitta, in collegamento con la trasmissione Ore 14, è tornato anche oggi a commentare quanto accaduto nella giornata di ieri, in merito alla mancata comunicazione da parte della Procura di Marsala a Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, delle operazioni che stavano andando a compiersi. Il riferimento è all’ispezione dei Carabinieri e della Scientifica nell’ex casa di Anna Corona dove, presumibilmente, si cercavano le tracce, se non addirittura il corpo, della piccola scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. Nessuno però, dalla procura, si sarebbe fatto sentire. “Io ho fatto delle chiamate da ieri sera a stamattina ad un luogotenente della polizia giudiziaria che mi ha chiuso il telefono ogni volta, nel senso che non mi ha risposto. Io avrei voluto interloquire con il luogotenente anche per sentire il procuratore”, ha spiegato il legale. La linea a quanto pare, resta quella di non voler incontrare le parti “se non aprendo un verbale”. Essendo lui un avvocato ha considerato questa formalità un mero “orpello del sistema procedurale”.
“Mi sembra un orpello artefatto quello di non voler interloquire e parlare tra di noi”, ha aggiunto Frazzitta, riferendosi anche solo all’aspetto meramente umano, come ad esempio il motivo per il quale ci sarebbe stata questa fuga di notizie. L’invito di Frazzitta alla procura, allora, è stato quello di “bunkerare ulteriormente come fece all’epoca la dottoressa Angioni perchè ieri mi è sembrato più un colpo di teatro che altro”.
AVVOCATO FRAZZITTA INDIGNATO PER LA FUGA DI NOTIZIE
L’avvocato Frazzitta sulla fuga di notizie non riesce a passarci sopra. “Io oggi mi aspettavo un avvicinamento come a dire ‘mi spiace per quella fuga di notizie, noi non c’entriamo niente’, cosa che io credo fortemente, ed invece c’è stato quasi un atteggiamento simpatico”, ha tuonato ancora il legale. “Questa storia così non va bene”, ha aggiunto, anticipando l’intenzione di voler segnalare questi comportamenti fuori luogo, riferendosi ad un sostituto procuratore incontrato oggi in udienza e che gli avrebbe fatto un sorriso poco gradito in questo contesto. In merito alla fuga di notizie, ha precisato “meriterebbe un’indagine con violazione del sistema istruttorio”. L’avvocato ha chiesto adesso l’intervento di qualcuno contro una condotta a suo dire “non lineare”. “Adesso basta!”, ha aggiunto indignato, “intervenga qualcuno perché non si può subire il sorrisino e poi neppure una parola!”. Ciò che lamenta il legale è molto semplice: trattandosi di una ispezione andava bene non essere avvisati ma, aggiunge, “come non siamo stati avvisati noi non doveva essere avvisata neppure la stampa, nè doveva essere fatta quel giorno”, ovvero lo stesso in cui si è svolta a Mazara una fiaccolata per Denise Pipitone.
Frazzitta ha inoltre ribadito l’assenza di sensibilità verso Piera Maggio anche nella giornata odierna: nel corso dell’udienza con il sostituto procuratore nessuno avrebbe riferito le sue scuse da portare alla mamma di Denise. “Io dico una cosa grave: io credo che l’indagine è compromessa. Da questo momento, a mio avviso, ci stiamo prendendo tutti in giro”, ha aggiunto.