Le Frecce Tricolori hanno inaugurato la tappa del Giro d’Italia di oggi. Per la quindicesima partenza della corsa ciclistica del BelPaese, la pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare ha dato vita alle acrobazie che l’hanno resa famosa nel mondo, e un orgoglio della propria nazione. L’evento si è tenuto di preciso in quel di Rivolto, comune in provincia di Udine (in Friuli), in occasione della tornata di oggi che porterà i corridori a Piancavallo. Quello delle Frecce Tricolori è stato un evento più unico che raro per il Giro, in quanto mai prima d’ora era accaduto che le Frecce “ospitassero” appunto una tappa del tour italiano a due ruote. Ma visto che la partenza di oggi era prevista dalla base dell’Aeronautica militare di Rivolto, l’organizzazione del giro ha deciso in qualche modo di “approfittarne”. Come ricorda Rainews, tre passaggi delle Frecce Tricolori hanno salutato i ciclisti con figure acrobatiche: “Un sodalizio che ci inorgoglisce – le parole di Franco Gabrielli, capo della polizia, prima della partenza dei ciclisti pronti ad intraprendere il percorso di oggi di 185 chilometri – il Giro d’Italia è una parte del Paese, il suo significato va al di là della manifestazione”.



FRECCE TRICOLORI AL GIRO D’ITALIA: OGGI LA TAPPA CON LA “SALITA PANTANI”

Poco prima della partenza della 15esima tappa, e del passaggio delle Frecce Tricolori, sono stati invece premiati due poliziotti della Stradale del Distaccamento Polizia Stradale di Spilimbergo (PN), in occasione dell’IX edizione del Premio “Eroi della Sicurezza”, due agenti che si sono distinti in occasione di un delicato intervento, fermando un’auto che procedeva contromano in autostrada. La tappa di oggi, oltre che per le Frecce Tricolori, sarà significativa per la “Salita Pantani”, il percorso di 15 chilometri che da Aviano porta a Piancavallo, località tipica di montagna, dove il 30 maggio del 1998 il Pirata staccò tutti durante una cavalcata rimasta poi impressa nella storia del Giro. “La Salita Pantani – le parole dell’assessore allo Sport del Friuli, Tiziana Gibelli – è un omaggio dovuto che le istituzioni rivolgono a un atleta che tuttora è il simbolo di tenacia, caparbietà, di come la forza di volontà e la determinazione possano permettere di affrontare e superare anche i momenti più crudi e difficili. Anche per ciò che Marco Pantani è stato gli si deve giustizia, perché se la aspettano la sua mamma con la famiglia e le centinaia di migliaia di tifosi che ancora lo ricordano”.



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