Fred Bongusto simbolo della musica leggera italiana
Tra gli anni sessanta e settanta Fred Bongusto ha scritto la storia della musica leggera italiana, con brani che sono rimasti nella memoria collettiva dei fan e degli appassionati di musica. La lista è infinita, basterebbe citare Frida, Doce doce, Amore fermati, Una rotonda sul mare, Spaghetti a Detroit, Balliamo, Tre settimane da raccontare e Malaga per rituffarci in quel periodo di grandi successi musicali. Grazie alle sue canzoni e alla sua cifra stilistica, Fred Bongusto si è ritagliato uno spazio importante nel cuore del suo pubblico, affermandosi come uno dei cantautori, musicisti e produttori più importanti dell’epoca.
Il grande salto di carriera è arrivato grazie al cinema, con le musiche per la commedia italiana che gli sono valse per ben due volte il Nastro d’Argento come migliore colonna sonora. Nel corso della sua lunga carriera ha inoltre costruito una rete capillare di collaborazioni, con dei big mondiali come Chet Baker, Don Costa, Toquinho, Vinicius de Moraes e Antonio Carlos Jobim.
Com’è morto Fred Bongusto? Un problema respiratorio complicò irrimediabilmente la sua salute
L’otto novembre del 2019, Fred Bongusto è morto dopo aver combattuto contro una malattia. Il celebre cantautore aveva problemi di salute da tempo e alla fine si è dovuto arrendere. Non sono mai state precisate le cause della sua morte, ma si è vociferato che a portarlo via fu un problema respiratorio dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Per quanto riguarda la sfera privata e sentimentale, sappiamo che è stato sposato con Gabriella Palazzolo, anche lei molto famosa a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, morta tre anni prima del compagno. I due si sposarono nel 1967, rimasero l’uno al fianco dell’altro per quasi quarant’anni. Non ebbero mai un figlio, ma Gabriella aveva avuto un bambino da un precedente matrimonio, un figlio che Fred Bongusto decise di crescere come se fosse il suo.