C’è anche Fred Bongusto tra i protagonisti di “Techetechetè“, il programma di video-frammenti della Rai trasmesso nella fascia pre-serale di Raiuno. Nella puntata di oggi, venerdì 7 agosto 2020, appuntamento con uno dei grandi della musica italiana che ha fatto ballare, sognare ed emozionare milioni di italiani con la sua indimenticabile “Una rotonda sul mare”. Una carriera ricca di successi per il grandissimo cantautore nato a Campobasso il 6 aprile 1935 con il nome di Alfredo Antonio Carlo Buongusto. Giovanissimo a soli 25 anni anni debutta nel mondo delle sette note con “Bella bellissima”, anche se il grande successo arriva con il lato B del 45 giri con “Doce doce”, brano cantato in napoletano. Tanti i successi per il cantautore tra cui ricordiamo “Malaga” reinterpreta anche Joao Gilberto, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Tre settimane da raccontare, Prima c’eri tu e l’indimenticabile Una rotonda sul mare. Negli anni 1976 e 1977 la voce di Fred conquista le classifiche estive con “La mia estate con te” e “Balliamo” che sono diventate due hit non solo in patria, ma anche in Sud America con la versione spagnola interpretata da Manolo Otero. In pochi sanno che Bongusto ha scritto anche diverse colonna sonore collaborando con i grandi del cinema italiano: da Dino Risi a Salvatore Samperi fino a Alberto Lattuada.
Fred Bongusto la morte: il ricordo di Pippo Baudo e Amadeus
Nel 1989 Fred Bongusto approda anche al Festival di Sanremo con il brano “Scusa” per poi via via diminuire sempre di più le sue presenze in video. E’ morto all’età di 84 anni l’8 novembre del 2019 per via di alcuni problemi di salute. Ad annunciare la morte l’ufficio stampa che, nel cuore della notte, ha diramato un comunicato stampa. In tanti hanno ricordato il grandissimo interprete: a cominciare da Pippo Baudo che ha detto “Bongusto è stato un grande, un cantante molto bravo e delicato, purtroppo negli ultimi anni è stato molto male, ha sofferto tanto”. Anche Amadeus ha speso parole di grande affetto per il cantautore: “è stato un grande cantante, sarebbe giusto che a Sanremo venisse ricordato con l’affetto e il rispetto che merita”. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo ha poi aggiunto: “appartiene alla storia della musica italiana. Ho avuto l’onore di conoscerlo qualche anno fa, un incontro informale in cui ci eravamo salutati con affetto. Avevo i suoi dischi, i miei genitori erano suoi fan. Ci sarà sicuramente modo per ricordarlo al Festival di Sanremo, rifletteremo su come omaggiare un grande della musica”. Bellissimo anche il ricordo dell’amico e collega Peppino di Capri: “ci lascia un patrimonio di successi che continueremo a cantare e che ci aiuterà a ricordarlo per sempre. Era una persona sempre a caccia di ironie, tra noi c’era quella sottile competizione che ci legava, una competizione simpatica e generosa. Era molto giocherellone, aveva qualche anno più di me e faceva un po’ il maestrino ma la vera voce del night era la sua. Aveva questa voce particolare, molto originale e una timbrica confidenziale unica”.