Fred Buscaglione, chi era? Perchè era famoso?
Il 23 novembre 1921 nasce a Torino Fred Buscaglione. Fin da giovane, segue con interesse studi musicali molto severi sviluppando una formazione musicale duplice: da un lato gli studi presso il Conservatorio Verdi, dall’altro un apprendistato, ancora adolescente, come contrabbassista in orchestrine jazz nei locali notturni della città. In un’epoca in cui la musica leggera italiana era ancora legata a motivi dei decenni precedenti, Fred Buscaglione irrompe sulla scena con canzoni completamente diverse, come “Che bambola!” ed “Eri piccola così” rivoluzionando l’intero settore. Anche il personaggio che presenta è completamente diverso: niente aria ispirata o romantica, piuttosto si presenta in scena invece come una caricatura da film, con la sigaretta all’angolo della bocca, i baffetti da gangster e le pose da duro viste nei polizieschi americani.
Fred Buscaglione, com’è morto?
Fred Buscaglione era un artista a tutto tondo. Tra il 1959 e il 1960 prestò il proprio volto e personaggio a dieci pellicole del cinema. Tra le più famose, “Poveri milionari”, “I ladri” e “Guardatele ma non toccatele”. Negli anni ’50 Fred Buscaglione si impone come una vera e propria icona, capace di promuovere imitazioni e modi di fare. Segnò il decennio con comportamenti e ‘status symbol’, ad esempio andando in giro con una Thunderbild rosa confetto holliwoodiana, quando in Italia dominavano le Topolino e le Seicento. Ed è proprio a bordo di quella macchina che, mentre è all’apice della parabola, si schianta alle 6.30 del 3 febbraio 1960 contro un camion carico di tufo in una strada del quartiere romano dei Parioli. I soccorsi sono inutili. L’incidente portò alla tragica morte di Buscaglione, che ha abbandonato il palcoscenico proprio sul più bello.