Fred Buscaglione: la tragica morte in un incidente stradale

Nella puntata di oggi, venerdì 21 aprile, di Oggi è un altro giorno verrà ricordato Fred Buscaglione, morto a soli 38 anni il 3 febbraio 1960 in un incidente d’auto a Roma, all’apice della sua carriera. Alla sei del mattino Buscaglione stava rientrando all’hotel Rivoli dopo aver trascorso la notte esibendosi in un night di via Margutta. La sua Ford Thunderbird di colore  “Flamingo”, all’incrocio fra via Paisiello e viale Rossini nel quartiere dei Parioli, si scontrò con un camion Lancia Esatau carico di porfido guidato dal giovane Bruno Ferretti.



L’impatto, forse causato come raccontano le cronache dell’epoca da un colpo di sonno del cantante e dall’alta velocità, fu tremendo. L’autista del camion tentò di soccorrerlo insieme a un metronotte e a un passante. Il cantante venne caricato su un autobus per il trasporto in ospedale dove giunse già privo di vita. “Fred Buscaglione, popolare cantante di musica leggera è morto stamani a Roma, in un pauroso incidente stradale alle sei e venti, all’incrocio di viale Rossini con via Paisiello e via Bertoloni“, così apriva il giornale radio, la mattina del 3 febbraio 1960.



Il mito e l’eredità di Fred Buscaglione

I funerali di Fred Buscaglione si svolere il 6 febbraio 1960 a Torino nella Chiesa di Santa Giulia. Alla cerimonia parteciparono migliaia di persone tra cui molte celebrità della musica e dello spettacolo, da Johnny Dorelli a Gino Latilla e Wanda Osiris. L’artista è sepolto nel Cimitero monumentale di Torino. Fred Buscaglione è morto nel pieno della sua carriera di cantante e di attore. Tra i suoi brani più celebri ricordiamo: “Eri piccola così”, “Che Bambola”, “Guarda che Luna”, “Che Notte” e “Teresa non sparare”. Il suo ultimo film uscì nelle sale il 24 febbraio 1960 con il titolo “Noi duri” (il titolo originale doveva essere “A qualcuno piace Fred”), in cui recitava con attori famosi come Paolo Panelli, Totò e Scilla Gabel. A curare l’eredità di Fred Buscaglione il concorso musicale a lui dedicato destinato a gruppi emergenti che nel corso degli anni ha premiato band del calibro de Lo Stato Sociale ed Eugenio in via di Gioia.

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