Fred De Palma si riconferma tra i protagonisti dell’estate 2021 con i due singoli “Ti raggiungerò” e “Un altro ballo“: quest’ultimo, in particolare, segna la seconda collaborazione per lui con l’artista brasiliana Anitta, ma conferma anche la sua originalità nel panorama musicale, grazie alle contaminazioni di reggaeton che introduce nei suoi lavori. L’album appena uscito, “Unico“, racchiude in una sola parola proprio questo concetto: l’essere l’unico artista mainstream in Italia a fare suo il noto genere sudamericano che trova nei balli latini le principali origini stilistiche.



Intervistato da Rockol, Fred De Palma ha rivelato: “Mi è sembrato iconico scegliere questo titolo, perché vorrei fosse il primo disco reggaeton in italiano a gettare le basi per una storia che si dovrà scrivere. Io sto iniziando il libro e mi auguro che continuerò a scriverlo io, ma anche altri”. Il cantante torinese aveva intrapreso la strada per questo stile già con l’album precedente (Uebe del 2019), che gli ha permesso di compiere definitivamente il passaggio dal rap al reggaeton e riscontrare il consenso del pubblico. Premiato con diversi dischi di platino in Italia, De Palma ha ricevuto anche quello in Spagna per il singolo “Una volta ancora”.



“Unico” di Fred De Palma è nato in Sudamerica

Per riuscire nell’impresa, Fred De Palma ha scavato bene a fondo in quelle che sono le radici della musica reggaeton. A Rockol ha spiegato di aver intrapreso un viaggio all’inizio del 2020 tra Miami e la Colombia proprio per scoprire la sua più profonda anima e lo ha fatto con Takagi & Ketra (direttori artistici di “Unico”) insieme ad altri produttori della scena latina internazionale. “Mi sono detto che per fare un genere musicale che non appartiene alla cultura italiana ed essere credibile nel farlo, sarei dovuto andare dove questo genere è nato. La Colombia e Miami mi sembravano i posti giusti per farmi un’idea“.



E allora Fred De Palma è stato via un mese; lì ha incontrato persone che il reggaeton lo hanno creato, o comunque gli hanno dato una nuova vita. Ha imparato, ha ascoltato, ha cercato di capire il loro punto di vista: “Ho carpito il loro modo di pensare la musica e vedere attivamente come si fa il reggaeton. L’album Unico è nato lì, dall’ispirazione di questo viaggio e dall’incontro con tutte queste personalità del genere”.

Fred De Palma: “Ho voluto collaborazioni italiane”

Fred De Palma, per il nuovo progetto discografico, ha scelto di coinvolgere diversi artisti per otto featuring, di cui due sono con Anitta. Gli altri sono con Samuray Jay, Boro Boro, BoomDaBash, Rosa Chemical, Juanfran e Guè Pequeno. Quest’ultimo è stato il primo ad introdurre De Palma al reggaeton. In merito alle collaborazioni, il cantante ha detto a Rockol di aver voluto includere coloro che, per lui, sono più a fuoco con il genere pur non facendolo.

Infine, ha ribadito la mancanza nel nostro Paese di una scena reggaeton vera e propria: “C’è una scena latina molto importante, ma non una reggaeton. Ho scelto gli artisti che secondo me potevano spaccare e che avevano senso per il discorso di cercare di rendere italiano il genere“. Questo è anche il motivo per cui l’album non contiene tante collaborazioni straniere, anche se avrebbe potuto farle. Essendo il primo disco reggaeton in italiano, non aveva dunque senso che ci fosse una dominanza di spagnolo.