Freddie Mercury, la morte

Freddie Mercury come è morto? La scoperta della malattia: l’AIDS e gli ultimi giorni di vita nella sua residenza di Garden Lodge Mansion a Londra. Il 24 novembre del 1991 è morta una delle leggende più grandi della musica rock mondiale, un’artista unico nel suo genere, capace di radunare milioni di persone negli stadi per ascoltare la sua musica e le sue canzoni. La sua storia artistica e personale è stata raccontata nel film capolavoro “Bohemian Rhapsody” vincitore di diversi premi Oscar. Il 24 novembre 2021 Freddie avrebbe festeggiato 70 anni se non fosse morto all’età di 45 anni per via di una broncopolmonite peggiorata per la presenza della malattia hiv.



Tutto è iniziato il 22 novembre del 1991, quando Freddie Mercury decide di uscire allo scoperto comunicando al mondo intero la verità sulle sue condizioni di salute: “a seguito delle enormi congetture sulla stampa, desidero confermare di essere risultato positivo al test per l’HIV e di avere l’AIDS. Ho ritenuto corretto mantenere queste informazioni private al fine di proteggere la privacy di coloro che mi circondavano”.



Freddie Mercury: la verità sulla morte

Nel comunicato stampa diffuso pochi giorni prima della morte di Freddie Mercury si leggeva: “tuttavia, è giunto il momento per i miei amici e i fan di tutto il mondo di conoscere la verità, e spero che tutti si uniranno a me e ai miei medici nella lotta contro questa terribile malattia”. Una notizia che ha fatto il giro del mondo facendo preoccupare i milioni dei fans dei Queen e del frontman Freddie Mercury.

“Dopo la diffusione del comunicato stampa, Freddie è cambiato totalmente. Non c’erano più segreti, non si nascondeva più. Sapeva che avrebbe dovuto fare quella dichiarazione, altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che lui considerasse l’AIDS come qualcosa di sporco, da nascondere sotto il tappeto” – le parole dell’assistente di Freddie Mercury.