Il grande Freddie Mercury compie oggi 73 anni ma il tempo sembra esserci fermato a quando di anni ne aveva 45. E’ quella l’età in cui il leader dei Queen disse per sempre addio al suo pubblico ed alla vita. Oggi a celebrarlo sono in tanti ed anche gli Hard Rock Cafè di tutto il mondo si sono trasformati per l’occasione in un unico locale con l’intento di “festeggiare” l’indimenticato cantante. Tra le curiosità su Freddie Mercury rivelate in questa giornata dedicata al ricordo, ce n’è una svelata da Corriere.it e che riguarda il suo testamento segreto. In tanti credono che “The Show Must Go On” rappresenti il lascito testamentario di Mercury ma in realtà il brano fu scritto da May. La vera canzone in cui il leader dei Queen, ormai molto malato a causa dell’Aids, si volta indietro e fa un consuntivo della propria carriera e della propria vita privata è “Was It All Worth It”. Si tratta di un brano con il quale viene chiuso il disco The Miracle del 1989. Freddie si domanda se “ne era valsa la pena” di fare tutto quello che aveva fatto e la risposta fu “sì”. Ma furono in pochi ad accorgersi di quell’amaro consuntivo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



I QUEEN NEL CARTOON ANTI AIDS SULLA HIT DEL 1985

Avrebbe compiuto oggi 73 anni, Freddie Mercury, anche se per molti continuerà ad essere immortale. Per l’occasione, Universal Music Group ha diffuso un video di quattro minuti che accompagna la sua hit del 1985, “Love me live there’s no tomorrow”, per sensibilizzare sulla continua lotta contro l’Aids, a causa delle cui complicazioni il leader dei Queen morì nel 1991. Alla base del corto d’animazione, il racconto dei due globuli bianchi, uno dei quali affetto dall’Aids. Il video vuole mostrare in maniera diretta e semplice come il potere dell’amore può sconfiggere paura ed ignoranza. I registi Esteban Bravo e Beth David, gli stessi che nel 2017 vennero alla ribalta per merito di un bellissimo corto d’animazione diffuso su YouTube e che raccontava la storia del primo amore gay tra due ragazzini, hanno spiegato, in merito al nuovo video realizzato in occasione del 73esimo compleanno di Freddie Mercury: “Volevamo raccontare una storia che fosse rilevante per la vita di Freddie, ma non esplicitamente su di lui”. I due registi, nello specifico, hanno voluto celebrare la lotta che la comunità Lgbt ha sostenuto per anni per il diritto a una ricerca adeguata ed all’assistenza sanitaria e che ha portato a salvare la vita di milioni di persone. La canzone che accompagna il video sarà contenuta nella raccolta Never Boring. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA RIVALITÀ CON BRIAN MAY CHE FECE LA GIOIA DEI FAN DEI QUEEN

Uno dei benefici di vivere una competizione interna? Di certo la predisposizione a migliorarsi, a superare i propri limiti. E’ proprio questo il meccanismo che ha caratterizzato la rivalità tra Freddie Mercury e Brian May, chitarrista, cantautore e compositore dei “Queen”. Come viene raccontato nel libro “Queen-Opera Omnia”, uscito in concomitanza di quello che, se fosse ancora vivo, sarebbe stato il 73esimo compleanno di Freddie Mercury, tra i due compagni di band, soprattutto a inizio carriera, si innescò una gara a chi scriveva la canzone migliore. Basti pensare a ciò che accadde durante la lavorazione di Queen II, album pubblicato nel 1973: Freddie Mercury scrisse “The March Of The Black Queen” poiché invidioso di “White Queen (As It Began)” di Brian May, che a sua volta rispose con “Father To Son”. Mercury, non contento, “oppose” Ogre Battle. Chi vine? La musica e i fan. (agg. di Dario D’Angelo)



FREDDIE MERCURY, IN USCITA COFANETTO “NEVER BORING”

Freddie Mercury, in arrivo una nuova pubblicazione: l’annuncio è arrivato poche ore fa, nel giorno el suo compleanno. Come spiega Rockol, il prossimo 11 ottobre 2019 sarà lanciato il cofanetto “Never Boring”: 3 cd con 32 brani relativi alla sua produzione da solista, senza dimenticare videoclip, interviste e un libro fotografico. Ma non solo: il box conterrà 12 performance di Mercury con i Queen, oltre alle nuove edizioni degli album “Mr Bad Guy” e “Barcelona”, entrambi da solista. Dettaglio interessante per quanto riguarda il libro: l’introduzione sarà firmata dall’attore Rami Malek, che ha vestito i panni – vincendo l’Oscar per la migliore interpretazione maschile – del frontman dei Queen nel film Bohemian Rhapsody. Una bellissima notizia per tutti i fan dell’artista di Zanzibar, che ancora oggi riesce ad emozionare con la potenza delle sue canzoni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FREDDIE MERCURY E I QUEEN, LA STORIA DELLA MUSICA

Il 5 settembre del 1946 nacque a Zanzibar Freddie Mercury, leggenda del rock e storico frontman dei Queen. Cantautore, musicista e compositore, Farrokh Bulsara (suo vero nome) ha scritto pagine importanti del Novecento britannico e non, contraddistinguendosi per il talento vocale e per la notevole personalità esibita sui palchi di tutto il mondo. Ancora oggi punto di riferimento di migliaia di persone Freddie Mercury è considerato uno degli artisti più influenti della storia: nella speciale classifica del 2008, Rolling Stones lo classificò al 18esimo posto nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi. Da Dont’ stop me now a Somebody to love, da Killer Queen a We are the champions: tanti i successi che hanno accompagnato generazioni. Il cantante di origini parsi morì il 24 novembre del 1991 a Londra all’età di soli 45 anni: malato di Aids, sviluppò gravi patologie che risultarono letali.

FREDDIE MERCURY, LA NOTTE SEGRETA CON LADY DIANA

A proposito di Freddie Mercury, negli ultimi giorni si è parlato molto del retroscena svelato da Cleo Rocos all’interno dei suoi due libri The Power of Positive Drinking, e Kenny and Me: Bananas Forever.. L’attrice britannica ha parlato di una notte segreta tra il cantante e Lady Diana, altro volto amatissimo in tutto il mondo. I due, insieme alla stessa Rocos ed a Kenny Everett, hanno trascorso una nottata nel locale gay The Vauxhall Tavern: la consorte di Carlo, principe di Galles, decise di travestirsi da uomo per fare sì che nessuno la riconoscesse. Un’idea vincente: la Rocos afferma infatti che nessuno la riconobbe. «Quando siamo entrati sapevamo che era la Principessa Diana sarebbe stata scoperta da un momento all’altro, ma sembrava che la gente l’avesse cancellata: è come se fosse scomparsa, lei adorava tutto ciò», ha evidenziato l’artista britannica.