Freddie Mercury protagonista a Techetechetè: l’indimenticato leader dei Queen che il film “Bohemian Rapsody” ha contribuito (come se davvero servisse…) a renderlo immortale, rispolverandone pure la figura, è uno degli artisti scelti per la puntata di questa sera di Techtechetè su Rai 1 (ore 20.30): tra una esibizione di Fiordaliso e un video di Sabrina Salerno in piscina, infatti, il programma del servizio pubblico che pesca nello sterminato archivio e che stasera è stato curato da Salvo Guercio, porta in scena lustrini e paillettes, nonché le sonorità, degli irripetibili Anni Ottanta e in questo ideale juke box non poteva mancare nel parterre di artisti stranieri Farrokh Bulsara, il nome di battesimo del fronteman dei Queen oltre che uno dei musicisti e performer più grandi di tutti i tempi e di cui, anche se sembra ieri, il prossimo novembre cadranno già i primi 28 anni dalla sua prematura e dolorosa scomparsa.



“VANDALIZZATA” LA SUA STATUA A GINEVRA

Di recente, tuttavia, la figura di Freddie Mercury è tornata all’attenzione delle cronache per uno spiacevole episodio che ha riguardato la leggendaria e maestosa statua che da oltre 20 anni domina sul lago di Ginevra, in Svizzera: infatti alcuni ragazzi, che non sono stati identificati, hanno deciso alcuni giorni fa di “vandalizzare” la statua dedicata a Farrokh con delle bombolette spray per motivi ancora sconosciuti. L’episodio ha destato inoltre ancora più sconcerto non solo per l’affronto alla memoria del leader dei Queen ma pure perché contestualmente si stava svolgendo il Montreux Jazz Festival (una delle kermesse più note che si tengono nel Paese elvetico) e che viene ricordato dai fan proprio per una storica esibizione di Mercury. Tuttavia, in poche ore le autorità locali sono intervenute per ripulire la statua ma lo sfregio è stato comunque documentato e rilanciato su tutti i social network.



NIENTE SOSIA DI MERCURY IL TOUR DEI QUEEN

Intanto, “lanciato” dal successo planetario dell’omonimo film che ha visto Rami Malek vestire in modo eccelso i suoi panni, è in corso il “The Rhapsody Tour 2019” dei Queen, partito in pompa magna e che vede due icone del calibro di Roger Taylor e Brian May tornare a suonare tutte le storiche hit della band britannica: una tracklist colossale che è una sorta di antologia dal vivo di ben 30 brani e si conclude con, ça va sans dire, “Bohemian Rhapsody”, “We will rock you” e infine “We are the Champions”. E la tournée partita lo scorso 10 giugno in Canada ha visto salire con loro sul palco il 37enne attore e cantante Adam Lambert per fare le veci di Mercury, scelta che attirato sui nuovi Queen una valanga di critiche ma che secondo i critici musicali è un degno sostituto del “re”. “Freddie approverebbe, ma non sono assolutamente il suo sostituto” aveva detto a suo tempo Brian May, aggiungendo che Lambert, ex star di American Idol, è pure carino quindi non guasta certo. “Inoltre, immaginate quanto sarebbe stato difficile per me e Roger andare in tour con un sosia di Freddie” ha concluso May, spiegando che quella soluzione sarebbe stata folle e non andrebbe nemmeno presa in considerazione.