Il mondo dello sport è scosso dalla notizia della morte di Freddy Rincon, ma mentre crescono i messaggi di cordoglio, proseguono le indagini delle autorità sull’incidente stradale per il quale la leggenda del calcio colombiano ha perso la vita. Quel che si sa è che una donna, Maria Manuela Patino, è rimasta illesa e ha lasciato la scena con i propri mezzi. C’è poi la versione di Lorena Cortes, secondo cui Rincon era alla guida, mentre altri testimoni riferiscono che c’erano almeno altre due persone nella Ford. Le telecamere di sicurezza sembrano dare ragione a questi ultimi, perché hanno catturato il momento esatto dell’incidente.
Si vedono due persone uscire dal furgone poco dopo la violenta collisione e prendere un taxi. Stando a quanto riportato da El Tiempo, ci sono altre telecamere che hanno ripreso la targa del veicolo del servizio pubblico e che il conducente è già stato individuato. Inizialmente si era detto che Tomás Humberto Díaz Valencia, fratellastro di Freddy Rincón e proprietario del furgone, fosse l’autista, ma a El Tiempo ha riferito di non aver visto il fratellastro per settimane. (agg. di Silvana Palazzo)
El colombiano Freddy Rincón, entre otros ex futbolista del Real Madrid y ahora entrenador, tuvo anoche este accidente de tráfico con un autobús
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MORTO FREDDY RINCON, EX NAPOLI E REAL MADRID
Gravissimo lutto nel mondo del calcio: è morto Freddy Rincon, ex centrocampista del Napoli e del Real Madrid, nonché capitano della nazionale colombiana negli anni ’90. Freddy Rincon è morto a soli 55 anni a seguito di un incidente stradale che è avvenuto in quel di Cali, nella sua nazione d’origine. Era stato inizialmente ricoverato presso la clinica Imbanaco Grupo Quironsalud, ma le sue condizioni erano apparse fin da subito disperate, alla luce del violento impatto fra il furgone su cui viaggiava e un autobus.
Che le cose si stessero mettendo male per Freddy Rincon lo si era capito anche dalle dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni da un amico della vittima, Ricard, che aveva spiegato: “La situazione è molto grave. Da qui in avanti, non resta che pregare. Purtroppo bisogna dire le cose come stanno. I chirurghi hanno detto che ha sofferto seri danni al cervello. La sua attività cerebrale al momento dell’arrivo in ospedale era quasi inesistente. Adesso lotta tra la vita e la morte, ma secondo i medici ci sono comunque altissime probabilità di danni permanenti anche nel caso Freddy riuscisse a sopravvivere”.
CHI ERA FREDDY RINCON: POTENZA, VELOCITÀ E FIUTO PER IL GOL
Freddy Rincon ha giocato in quella che è stata una delle nazionali più divertenti e romantiche di sempre come appunto la mitica Colombia di Rene Higuita, Carlos Valderrama e Tino Asprilla. In totale disputò ben 84 partite con la maglia dei Cafeteros, fra cui i mondiali di Italia ’90, Usa 1994 e Francia 1998, segnando anche diciassette marcature. Era soprannominato il Colosso per via del suo fisico scultoreo, ma come ricorda La Gazzetta dello Sport “aveva il passo da pantera e il tocco felpato, correva quasi senza sforzo e – sostenuto da quel fisico possente: 190 centimetri per più di 80 chili – faceva dell’inserimento in area avversaria il suo pezzo forte”.
Con il Napoli ha giocato una sola stagione, durante il campionato 1994-1995, chiudendo al settimo posto in classifica. Fu un’ottima stagione condita da 27 presenze e 7 reti, secondo miglior marcatore della squadra. Memorabile uno scontro con l’allenatore dell’epoca, Vincenzo Guerini, con cui Freddy Rincon ebbe un duro battibecco per la sua disposizione in campo arrivando fino a quasi mettersi le mani addosso.