Isabella Noventa: uccisa del fidanzato Freddy Sorgato con l’aiuto della sorella

Freddy Sorgato è uno degli esecutori dell’omicidio di Isabella Noventa, soggetto della puntata serale di Il Terzo Indizio, in onda su Rete 4. Il delitto si è consumato nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016, mentre l’implicazione di Freddy, di sua sorella Debora Sorgato e di Manuela Cacco è stata appurata circa un mese dopo. Attorno al delitto gravitano ancora alcuni misteri, primo tra tutti che fine hanno fatto il corpo di Isabella e l’arma del delitto (nelle dichiarazioni, un martello). Oltre a questo, però, nelle indagini si è anche allargata l’ombra di una possibile implicazione della Mala del Brenta.



Quella notte doveva essere romantica per Isabella e Freddy Sorgato, che dopo una cena assieme si sarebbero diretti nella villa dell’uomo. Qui, ad attenderli, c’era Debora, in combutta con Freddy, che dopo una diatriba verbale, avrebbe colpito e ucciso Isabella. Dopo aver occultato il corpo, con l’aiuto anche di Manuela Cacco (amica dei fratelli, ex fidanzata ed amante di Freddy) hanno cercato di depistare le indagini. I due processi che hanno visto i tre imputati rispondere dell’omicidio confessato da Manuela, hanno portato all’accusa di 30 anni di reclusione per i fratelli Sorgato, e di 16 per la Cacco, colpevole di concorso, ma non dell’omicidio visto che non era presente sulla scena del crimine nel momento in cui si sarebbe consumato il delitto.



Freddy Sorgato: perché ha ucciso Isabella Noventa

Dalle ricostruzioni della vicenda che ha portato alla morte di Isabella Noventa, Freddy Sorgato sembra essere stato presente sulla scena del delitto, mentre Debora materialmente infliggeva i colpi mortali alla Noventa. Il 13 febbraio dopo la morte di Isabella, gli inquirenti interrogarono Freddy che dopo alcune ore di interrogatorio confessò che la morte della donna era avvenuta per via di “un tragico incidente”. Secondo quanto dichiarato da Sorgato durante un rapporto sessuale estremo, la donna sarebbe rimasta vittima, escludendo il concorso di altre persone nell’omicidio.



Avrebbe anche indicato agli inquirenti dove trovare il corpo di Isabella Noventa, ma le ricerche non condussero da nessuna parte. Tuttavia, poco dopo alcuni video della sera del 15 gennaio immortalavano l’auto di Freddy e quella di Debora uscire dalla villa di lui attorno alle 00:30, rendendo inverosimile la versione raccontata dall’uomo agli inquirenti. Dopo il fermo di Debora e Manuela Cacco, è quest’ultima a raccontare come sono andate veramente le cose quella sera, smontando definitivamente la versione di Freddy e portando, in un secondo momento, all’accusa nei confronti degli altri tre colpevoli.

A quanto si è poi appreso in sede processuale, il movente dell’omicidio sarebbe stato la gelosia. Freddy Sorgato aveva intrattenuto una relazione con Isabella Noventa, che si era momentaneamente interrotta quando la donna aveva iniziato a riceve minacce anonime per posta, sporgendo una denuncia che iniziò a gravare su Manuela e Debora (ma che fu archiviata poco dopo). Nel frattempo, lui avrebbe iniziato una relazione con Manuela, che non interruppe quando Isabella tornò nella sua vita per dargli una seconda occasione. Da lì, il resto è tristemente noto, ma per alcuni in questa vicenda c’entra anche la Mala del Brenta, che sarebbe inoltre dietro alla scomparsa del corpo della donna.

Freddy Sorgato: cosa c’entra la Mala del Brenta

Dietro all’omicidio e alla scomparsa di Isabella Noventa inizia a stagliarsi l’ipotesi (mai confermata, e forse neppure mai indagata a fondo dagli inquirenti) che c’entri anche la Mala del Brenta, nota organizzazione mafiosa veneta, teoricamente sgominata sul finire degli anni ‘90. Sarebbero loro gli artefici della distruzione del corpo, mentre Isabella sarebbe morta per gli interessi di qualcun altro esterno a Freddy Sorgato.

A pensare ad un collegamento tra Freddy e la Mala è inizialmente il legale della famiglia Noventa e vede al centro delle indagini la società, di proprietà di Sorgato che ne è l’unico socio, chiamata Maison Srl. Questa è stata costituita nel 2005, in concomitanza con alcuni guai legali che Manuela Cacco stava affrontando con il suo ex marito, Smeraldo Marigo noto boss della Mala del Brenta. Loro due erano implicati in una serie di rapine ai danni di alcuni orafi che gli sarebbero costati 2 anni di carcere e 6mila euro di multa.

L’idea dei legali della famiglia Noventa era che i soldi confluiti nella società Maison Srl fossero proprio appartenuti alla Cacco e all’ex marito Marigo. Inoltre, Freddy Sorgato era in quel momento un camionista che arrotondava lo stipendio facendo il massaggiatore. Lo stipendio percepito dall’uomo con queste due attività non spiegherebbe come lui si sia potuto permettere di possedere la villa teatro dell’omicidio, oltre alla casa dove viveva Debora Sorgato, ed altre quattro abitazioni, considerando anche l’azienda costituita (con un capitale dichiarato di 119mila euro). Insomma, un giro di soldi troppo grande per passare inosservato e per essere motivato, e forse Isabella aveva scoperto qualcosa che non avrebbe dovuto, diventando un soggetto scomodo nella vita di Freddy Sorgato.